Galak-Z: il nuovo gioco dagli sviluppatori di Skulls of the Shogun, ancora una volta un titolo comico con forti influenze giapponesi (come percepite da un americano).
E' un buon prodotto con alcuni fastidiosi difetti.
Controlliamo un'astronavina nello spazio inquadrata dall'alto come nei più classici twin stick shooter, i controlli però sono molto più complessi e articolati (e anche difficili da padroneggiare, molto soddisfacenti una volta internalizzati).
Tre tasti controllano i propulsori posteriori, quelli frontali e, ma in modo poco chiaro, quelli laterali: tenendo premuti i frontali e i posteriori insieme ci si può fermare e mantenere una posizione fissa.
Un quarto tasto è per il 'turbo'.
Un tasto per il fuoco principale, uno per i missili (da lockare e poi lanciati con il classico effetto Macross); un tasto per una super schivata. L'ultimo tasto disponibile sul pad è per trasformarsi in robot, sempre stile Macross ma con spada e scudo alla Gundam. In modalità robot alcuni dei controlli cambiano.
Interpretiamo l'ultimo pilota sopravvissuto della flotta terrestre, in viaggio verso la Terra per salvarla dalla minaccia dell'Impero, da Pirati Spaziali e dai classicissimi Insetti Spaziali. Tre fazioni nemiche che, opportunamente aiutate, si combatteranno l'un altra.
Galak-Z è stato definito un roguelike perché i livelli sono random generati, sopravvivendo la navicella diventa più potente, morendo si ricomincia da zero.
Ecco, qui c'è uno dei difetti sostanziali.
Il gioco è diviso in stagioni... ah, giusto. La presentazione del gioco è una riproduzione di un serial televisivo robotico-spaziale nipponico, diviso in stagioni con titoli di coda e di testa, e tutto il resto.
Se volete, ma bisognerebbe controllare chi sia nato prima, è un clone di Chroma Squad.
Tornando al difetto: sopravvivi attraverso una stagione, all'inizio della stagione successiva non avrai più i tuoi upgrade e dovrai recuperarli da zero. Ok, bene. Se muori durante una stagione (composta da 5 missioni) dovrai ricominciare la stagione da zero. Ok, bene: è coerente, se muoio devo ricominciare debole come in tutti i roguelike.
...solo che non è veramente così.
Iniziando la stagione successiva dalla fine delle precedente senza soluzioni di continuità, si potrà infatti cominciare con un salvadanaio di soldi spaziali utili per comprare SUBITO molti dei migliori upgrade. Cosa che non succede morendo e ricominciando.
E' un problema perché le stagioni successive sono popolate da nemici più difficili da battere: partire senza niente costringe a un noioso gameplay divide et impera che rende le partite lunghissime e pallose.
Non che il gioco sia difficile, non è facile ma molto meno difficile di quanto si era stati spinti a credere dalle preview. Anche la tanto millantata intelligenza artificiale degli avversari non è che dimostri chissà quali astuzie.
Un altro problema.
Il gioco vuole riprodurre una serie televisiva con una storia, il gioco è randomizzato.
Random e sceneggiatura non vanno d'accordo.
L'aspetto random del gioco influenza non solo il level design e la presenza nemica, ma anche i dialoghi e gli obbiettivi di missione; di conseguenza la narrazione perde frequentemente senso, specialmente in caso di morte, e disperde qualsiasi investimento o interesse del giocatore verso la storia.
I livelli avrebbero dovuto essere random, la presentazione no.
L'ultimo problema, un problema di carattere commerciale e di comunicazione da parte dello sviluppatore/distributore: il gioco è incompleto. Galak-Z è composta da 5 stagioni ma solo 4 sono presenti attualmente, la quinta è in sviluppo.
Francamente, pensandoci bene, mi pento di aver speso 15 euro per averlo... avrei fatto meglio ad aspettare il calo di prezzo prima o poi.