infodump: Journey. La corrente generazione di console è caratterizzata (o piagata) dal fenomeno dei remastered, titoli della generazione precedente adattati per l'uscita sulle console nuove. Questo fenomeno andrebbe diviso in due categorie: i titoli multipiattaforma e i titoli first party Sony. Il considerevole flusso migratorio di utenti XBOX 360 passati a Sony PS4 è tale da giustificare ampiamente il remastering di titoli PS3 su PS4: è letteralmente pieno di giocatori che non avevano potuto giocare i successi Sony per PS3 che ora hanno una PS4 e gli piacerebbe esaudire quei desideri che non erano stati sufficienti dal giustificare l'acquisto di una PS3 ma sono più che sufficienti a giustificare l'esborso di denaro per il gioco rimasterizzato. Dunque Uncharted, God of War, The Last of Us... e Journey. Bello! Poesia! Che musica! Che atmosfera! Che narrazione! Journey è una chiavata. Sì, bellina la musica e l'atmosfera, simpatica l'idea e la realizzazione tecnica ma non è un videogioco: un paio di miseri puzzle, un paio di piattaforme. Esperienza di una vita? Mavaacagare. Preferisco di gran lunga roba come Home.
Angelmaker di Nick Harkaway. Doveva succedere prima o poi di incappare in un romanzo di Harkaway meno eccezionale, questo l'ho addirittura abbandonato a un terzo circa: i personaggi non mi hanno conquistato, l'ambiente neppure. Ci sono tanti e consistenti elementi di originalità ma l'eccesso britannico di set up e linguaggio mi hanno così distolto dal contesto e dalla storia da diventare fastidiosi.
Batman: Arkham Knight - The Riddler's Gambit. Ok, non è che mi aspettassi granché qui. Romanzo prequel al videogioco scritto da Alex Irvine, specialista in questo genere di produzioni. Non mi aspettavo granché, va bene, ma ciò che mi aspettavo era una storia perfettamente coordinata con il videogioco. Invece è piena di contraddizioni e inesattezze. Ed è pure scritta male.
X-Men: Days of Future Past. La parte più divertente di questo film sono i titoli di testa quando compare il logo della Marvel con la dicitura 'in association with' e tutti pensano a quanti dirigenti Disney/Marvel sarebbero felici di veder esplodere e morire i loro associati alla Fox. E' il film che unisce le linee temporali dei film con Patrick Stewart a quelli con Fassbender, riscrivendo una delle storie mutanti più giustamente famose di sempre. Aberrante, fa merda, etc etc.
La Marvel è stata costretta a dichiarare che i figli di Magneto non siano figli di Magneto e quindi non siano mutanti per poterli togliere alla Fox e poterli utilizzare nei film Disney.