Time Lapse: è il solito film di fantascienza indipendente sulla macchina del tempo. E' diventata una mania: qualsiasi piccolo regista appassionato di fantascienza vuole dire la propria, pensa di aver qualcosa da dire di nuovo, sul concetto di paradosso temporale.... perché alla fine, e tutti lo sappiamo, questi film non girano intorno al viaggio nel tempo, vogliono solo trovare il più scemo paradosso temporale per 'sorprenderti' alla fine, come il più prevedibile dei colpi di scena.
Non che sia un brutto film, non che sia bello.
Un gruppetto di tre sfigatelli vivono insieme: lui vorrebbe essere un pittore ma è costretto a fare il ripara tutto per il condominio dove vivono, lei vorrebbe essere una scrittrice ma serve ai tavoli e vive nell'appartamento di lui......... insieme all'altro. L'altro è presumibilmente il miglior amico di lui, che chiaramente si scoperebbe a morte lei, ed è un tossico scommettitore.
...ok.
Per rendere più plausibile una situazione che di plausibile ha poco, lui viene caratterizzato come un po' svanito, un po' troppo preso da se stesso per accorgersi veramente degli altri, etc etc.
Lui, in pratica, non si accorgerebbe se l'altro si scopasse lei nella stessa stanza.
Tutto ciò detto.
Bla bla bla, un vicino ha una macchina capace di fotografare un giorno nel futuro.
Si mettono a postare foto dei risultati delle corse dei cavalli.
Fin qui tutto bene, soldi.
Piccolo problema: le scommesse sportive in America sono illegali quasi ovunque, per scommettere sullo sport bisogna contattare personaggi criminali.
Secondo piccolo problema: l'altro è particolarmente scemo e vince troppo e troppo in fretta.
Il suo amico criminale si insospettisce e cominciano i guai seri.
Ci sono un po' di cagate psicologiche e poi c'è il colpo di scena insospettabile.
Massimo sarscasmo su 'insospettabile'.
Ripensandoci, è un brutto film.