Monster Hunter International (Id, 2007): primo libro della serie omonima scritta da Larry Correia.
Non è un libro intelligente, è un libro molto divertente.
I mostri esistono... tutti i mostri: da Cthulhu agli Zombi, passando per qualsiasi altro mostro.
Una sezione del FBI si occupa di controllare e proteggere il pubblico dalla conoscenza dei mostri.
Sfortunatamente il governo è composto da idioti e nel FBI ci sono solo degli incompetenti inetti... o almeno così la pensano alcuni simpatici appassionati di armi e violenza degli stati del sud (Texas, Alabama, etc etc), cacciato di mostri privati che vivono da re grazie a un sistema di taglie istituito da Roosvelt.
Il protagonista della serie è il più classico dei prescelti: eccezionale guerriero destinato a combattere il male, dopo l'incidente che gli rivela l'esistenza del mondo sovrannaturale, viene arruolato dalla Monster Hunter International, una società privata di mercenari/eroi che danno la caccia ai mostri.
Ci sono tutti i peggiori (e migliori) stereotipi dell'americano del sud: gentlemen ignoranti super armati con barbe e tatuaggi da motociclisti, etc etc.
E' letteratura d'evasione alla decima potenza, è scritta come un fumetto e sviluppata senza troppa attenzione a rappresentare personaggi umanamente credibili: violenza, combattimenti e cameratismo guerriero.
Non è un giochino giapponese di Capcom, ci sono pagine dedicate interamente alla customizzazione di armi semi (o completamente) illegali; lunghissime sequenze di combattimento tra la milizia dei cacciatori e un esercito di super mostri strafighi.
E' assurdamente esilarante, (spero) volontariamente parodico e non è assolutamente un mistero perché la serie abbia già raggiunto quota 5 libri e 2 siano già programmati.