Men, Women & Children: questo mi ero segnato di cercarlo, me l'ero dimenticato, l'ho ritrovato oggi aggiornandomi sulla filmografia di Adam Sandler. Non è il protagonista. E' un film drammatico.
Slice of life di varie famiglie con figli in un normale contesto periferico-agiato americano.
C'è la coppia sposata senza più sintonia, entrambi con amanti e un figlio di 15 anni così assuefatto al porno più estremo da avere importanti problemi erettili; ci sono il padre e il figlio abbandonati dalla moglie/madre che cercano di tirare avanti, il figlio abbandona una promettente carriera nel football per dedicarsi a Guild of Wars (e a una ragazza); la ragazza è il classico tipetto alternativo, il suo problema però è la madre psicotica terrorizzata da internet e dalla tecnologia che la spia e controlla 24/7. C'è la ragazza a cui piaceva un ragazzo che le ha detto 'sei una culona' e adesso è anoressica. C'è la ragazza che vuole sfondare nel mondo dello spettacolo, come sua madre non riuscì a fare, ma che già confonde lo spettacolo con la pornografia soft-core minorile.
Due i fili conduttori: 1) famiglie più o meno disfunzionali, normali, con figli; 2) tecnologia, internet, cellulari, computer.
E' un bel film, globalmente ben recitato.. ah, avrei potuto dirlo subito: è il nuovi film di Jason Reitman, regista di uno dei miei film preferiti di sempre (Thank You for Smoking) e di uno dei miei film più odiati di sempre (Juno).
E' un film decisamente intenso dove, tra le tante situazioni presentate, penso sia impossibile non trovarne qualcuna vicina alla propria esperienza.
Slice of life di varie famiglie con figli in un normale contesto periferico-agiato americano.
C'è la coppia sposata senza più sintonia, entrambi con amanti e un figlio di 15 anni così assuefatto al porno più estremo da avere importanti problemi erettili; ci sono il padre e il figlio abbandonati dalla moglie/madre che cercano di tirare avanti, il figlio abbandona una promettente carriera nel football per dedicarsi a Guild of Wars (e a una ragazza); la ragazza è il classico tipetto alternativo, il suo problema però è la madre psicotica terrorizzata da internet e dalla tecnologia che la spia e controlla 24/7. C'è la ragazza a cui piaceva un ragazzo che le ha detto 'sei una culona' e adesso è anoressica. C'è la ragazza che vuole sfondare nel mondo dello spettacolo, come sua madre non riuscì a fare, ma che già confonde lo spettacolo con la pornografia soft-core minorile.
Due i fili conduttori: 1) famiglie più o meno disfunzionali, normali, con figli; 2) tecnologia, internet, cellulari, computer.
E' un bel film, globalmente ben recitato.. ah, avrei potuto dirlo subito: è il nuovi film di Jason Reitman, regista di uno dei miei film preferiti di sempre (Thank You for Smoking) e di uno dei miei film più odiati di sempre (Juno).
E' un film decisamente intenso dove, tra le tante situazioni presentate, penso sia impossibile non trovarne qualcuna vicina alla propria esperienza.
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