Laggies: l'ultimo film della regista circa sconosciuta Lynn Shelton. C'è Sam Rockwell e... beh, Sam Rockwell è un attore cult di cui cerco di guardare tutto in automatico.
SFORTUNATAMENTE qui ha solo un ruolo secondario.
Ogni scena con Sam Rockwell è una bella scena, divertente e sensata; ogni scena, quindi il grosso del film, senza Sam Rockwell è di una noia abissale.
Laggies è praticamente una parola inventata per il film, il senso dovrebbe essere piuttosto chiaro a chiunque (anche ai non parlanti inglese) per la sua chiara derivazione da lag.
Il senso è quello di un 'adult slacker', un fancazzista sui trentanni di quelli senza un futuro preciso, rimasti indietro e senza particolare voglia di cambiare lo status.
Keira Knightley è la protagonista del film e simbolo di questa categoria... questo film è pericolosamente mirato alla mia generazione, manca però di quel qualcosa capace di farlo emergere come il vecchio Giovani Carini e Disoccupati di un tempo. Keira vede le sue amiche sposarsi e/o fare figli, le vede non apprezzare più il suo umorismo crasso, le vede dedicarsi ad attività 'da adulti'.
Le sue amiche sono sue amiche, il suo compagno la ama, la sua famiglia la ama: Keira è una brava persona e tutti i suoi cari vogliono solo il suo meglio, ovvero che si dia una mossa e cresca.
Keira 'scappa' di casa e si rifugia da una sua amica di 10 e passa anni di meno.
....anche io ho amici con 10 e passa anni meno di me e mi sono sentito parzialmente toccato dal film: non per l'aspetto slacker della protagonista, ma per quello di 'separazione' dai propri coetanei.
Anche noi, intendendo io e la Convivente, rifiutando per motivi diversi l'ufficializzazione matrimoniale e aborrendo l'idea di avere figli, siamo e ci siamo nient'affatto lentamente estraniati dal conformismo biologico dei nostri coetanei.
Finendo per avere sempre meno cose in comune, ergo perdere i contatti.
Ah, Sam Rockwell è il padre dell'amica teenager.
Il film è straordinariamente palloso, ma solleva alcune interessanti osservazioni che (magari) non molti potranno condividere, ma evidentemente abbastanza da giustificare un film.
SFORTUNATAMENTE qui ha solo un ruolo secondario.
Ogni scena con Sam Rockwell è una bella scena, divertente e sensata; ogni scena, quindi il grosso del film, senza Sam Rockwell è di una noia abissale.
Laggies è praticamente una parola inventata per il film, il senso dovrebbe essere piuttosto chiaro a chiunque (anche ai non parlanti inglese) per la sua chiara derivazione da lag.
Il senso è quello di un 'adult slacker', un fancazzista sui trentanni di quelli senza un futuro preciso, rimasti indietro e senza particolare voglia di cambiare lo status.
Keira Knightley è la protagonista del film e simbolo di questa categoria... questo film è pericolosamente mirato alla mia generazione, manca però di quel qualcosa capace di farlo emergere come il vecchio Giovani Carini e Disoccupati di un tempo. Keira vede le sue amiche sposarsi e/o fare figli, le vede non apprezzare più il suo umorismo crasso, le vede dedicarsi ad attività 'da adulti'.
Le sue amiche sono sue amiche, il suo compagno la ama, la sua famiglia la ama: Keira è una brava persona e tutti i suoi cari vogliono solo il suo meglio, ovvero che si dia una mossa e cresca.
Keira 'scappa' di casa e si rifugia da una sua amica di 10 e passa anni di meno.
....anche io ho amici con 10 e passa anni meno di me e mi sono sentito parzialmente toccato dal film: non per l'aspetto slacker della protagonista, ma per quello di 'separazione' dai propri coetanei.
Anche noi, intendendo io e la Convivente, rifiutando per motivi diversi l'ufficializzazione matrimoniale e aborrendo l'idea di avere figli, siamo e ci siamo nient'affatto lentamente estraniati dal conformismo biologico dei nostri coetanei.
Finendo per avere sempre meno cose in comune, ergo perdere i contatti.
Ah, Sam Rockwell è il padre dell'amica teenager.
Il film è straordinariamente palloso, ma solleva alcune interessanti osservazioni che (magari) non molti potranno condividere, ma evidentemente abbastanza da giustificare un film.
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