When the Game Stands Tall: mentre la sua carriera televisiva come (uno dei) protagonista di Person of Interest continua ad andare a gonfie vele, Jim Caviezel al cinema continua a fare schifo.
L'ultimo film interessante di Caviezel? 2004, Mel Gibson.
Qui riesce nell'incredibile impresa, non solo colpa sua ma incredibile davvero, di realizzare un film sportivo americano di merda. Noioso, privo di pathos eroico, abominevolmente cristiano.
Ecco. Cristiano.
Esempio: il film sportivo molto cristiano e razziale con Sandra Bullock è un gran film, ed è la dimostrazione che si possa fare buon cinema pur mantenendo i motivi culturali tipici degli Stati Uniti più popolari/popolani.
Vabbeh.. di che si parla? Sport liceale! Non professionistico, non college: high school.
Jim è coach Bod Ladouceur del liceo californiano di De La Salle: la squadra di football di questa scuola detiene un pazzesco record di 151 vittorie consecutive, tutte con lo stesso coach; record interrotto nella stagione 2004, quella oggetto del film.
Si parla del programma sportivo scolastico americano: c'è chi ci crede, c'è chi vuole usarlo per fama e soldi. Il personaggio di Caviezel ci crede alla grande e lo usa non per far grande la propria scuola, portare soldi o formare super professionisti: il suo scopo è quello di formare utili cittadini capaci di fare la propria parte della comunità e dio ci aiuti.
Tragedie, dramma e cagate, banalità noiose e irrilevanti, insulse e ordinarie: non è il film sportivo che vogliamo, quello dei miti e degli eroi.