The November Man: Pierce Brosnan si produce e interpreta un film 'alla Taken' di spionaggio con ex-agente CIA attempato, molto incazzato e inarrestabile. Gli ammazzano la moglie.
La regia è di Roger Donaldson, un tale che non si vedeva da un po': fu regista di classici anni '80 e '90 come gli Ammutinati del Bounty, Senza Via di Scampo, Cadillac Man, Cocktail... classici senza tempo.
I 2000 non sono stati gentili con lui.
The November Man è un bel film con un ottimo Pierce, belle scene d'azione, una bella storia e passo molto veloce. Originalità zero, però ben scritta.
C'è Pierce, agente ritirato/vendicatore; c'è il suo allievo e protetto Luke Bracey, praticamente il suo primo lavoro; c'è Olga Kurylenko, sempre un bel vedere.
E' tratto dal settimo libro (settimo!) della serie 'The November Man' di Bill Granger, soldato e giornalista, scrittore morto nel 2012. Il grosso della sua produzione è degli anni '80.
NOTA: 'The November Man' è il titolo del primo libro, e della serie; il titolo del settimo libro la cui trama è la base per il film, è 'There Are No Spies'.
La storia più o meno ve l'ho detta; il setting è tra Russia ed ex-repubbliche sovietiche, c'è un segreto che ho indovinato al minuto 2 (non è difficile), c'è la classica scena nello strip club (immancabile in ogni film americano nell'est europeo), ci sono degli imprevedibili momenti di violenza... no, serio: imprevedibili. La caratterizzazione del personaggio principale, fateci caso, non è esattamente quella classica: questo è un personaggio che perde il controllo, molto più antieroe del solito, quasi privo di qualità umane o, almeno, privo di quelle esitazioni da sicario pentito che siamo abituati a vedere in questo genere di film.
E' un bel personaggio ed è molto ben interpretato. Il resto sono buone coreografie d'azione.
Buon film.