Guardians of the Galaxy: Disney e Marvel continuano a farlo. Continuano a intervallare film stellari a film mediocri con cadenza perfetta. A questo punto penso chiunque sul pianeta non stia letteralmente morendo di fare, e/o dando la caccia a qualcosa per necessità alimentari, sappia che Guardians of the Galaxy sia un film fantastico di meritatissimo successo.
Mi ricorda un po' il primo Pirates of the Caribbean... nel senso che, esattamente allo stesso modo (anzi molto di più), il film realizzato da James Gunn per la corazzata Marvel è uno dei più incredibile action anni '80 non realizzati negli anni '80.
Azione smargiassa, battute, personaggi perdenti ma vincenti dentro, trama semplice piena di colpi di scena, ambientazione esotica e colorata, etc etc.
Gunn è già sotto contratto per il seguito: il programma Marvel lo prevede per il 2017...
dagli esordi nell'ambiente Troma, a Slither e Super: James Gunn è il regista meno Disney che si possa immaginare, si può solo apprezzare la scelta inaspettata e la volontà di seguirla fino alla fine.
Avrebbe potuto non andare bene, avrebbero potuto giocarla sul sicuro come con gli altri: hanno fatto la scelta coraggiosa e il premio è stato un ritorno economico senza precedenti.
Tutto ciò detto...
Recuperiamo qualche filo lasciato sospeso da film precedenti, rivediamo il Collectors apparso dietro non ricordo quale film e Thanos apparso dietro non so quale altro film (Avengers?): abbiamo già visto una gemma dell'infinito in film precedenti, qui ne vediamo un'altra. Thanos le vuole.
Tutti i personaggi sono pesantemente modificati/semplificati rispetto alle controparti originali, come spesso accade con personaggi minori, la mole di background è troppo confusa e vasta per poter essere adeguatamente interpretata al cinema.
Abbiamo quindi un Peter Quill ragazzino rapito negli anni '80 dagli alieni, mezzo umano mezzo altro alieno per il momento non specificato (viene mantenuto il segreto sull'identità del padre, il che fa pensare non si tratterà del padre dei fumetti ma di qualcuno più importante), ladro a pagamento e avventuriero spaziale che, la butto lì, sembra direttamente ispirato al Crichton di Farscape.
Interpretato da Chris Pratt, sommatelo al suo lavoro di voce nel Lego Movie e il buon Pratt ha avuto un anno sontuoso.
Dave Bautista è Drax. Drax non è costruito/reincarnato per uccidere Thanos, è semplicemente un alieno un po' più forte del normale deciso a uccidere Thanos per vendicare la propria famiglia.
In un film decisamente comico, è l'attore (?) da cui non ti aspetteresti i momenti di comicità più deliziosi.
Vin Diesel è Groot. Vin Diesel è Groot. Può bastare. Groot è un po' pokemon e un po' deus ex machina.
Bradley Cooper è Rocket Raccoon... un po' troppa backstory qui ma divertente.
Zoe Saldana è Gamora, il personaggio e l'interpretazione più deboli di tutto il film.
Caratterizzato in modo semplicistico, privo di qualità e sembra soltanto la versione verde della Vedova Nera.
Restando in tema di brutti personaggi: il pie maker fa Ronan. Casting assurdo, personaggio vagamente senza senso, cattivo di ruolo messo lì giusto per necessità di storia: nessuno sviluppo reale, serve solo per dare uno scopo agli altri.
A proposito di personaggi pesantemente diversi rispetto al fumetto: niente poteri per il Nova Corps (guidano degli spook x-wing, si comportano come l'armata ribelle, c'è persino John C Reilly), Benicio del Toro è un Collectors che rimarrà su schermo per 4 minuti e avrebbe potuto essere risparmiato, Michael Rooker (attore fetiggio di Gunn) è uno Yondu.
Essendo vecchio fuori e dentro, mi scoccia vedere Yondu dagli originali Guardiani della Galassia ridotto così, pur tuttavia è un buon personaggio con un'arma e un atteggiamento fighi. Può vivere.
Ecco, mettiamola in questi termini: i Guardiani della Galassia comics sono una creazione relativamente recente (indietro per il blog trovate quasi tutto), i personaggi chiave sono lì ma non essendo macchiati da folklore pubblico hanno potuto essere completamente rivisti per il cinema.
Può piacere o meno, il film è bello ma è assolutamente quello che più di tutti si distacchi dal materiale originale.