Cirque du Soleil - Quidam: mi è piaciuto così tanto che mi sono dimenticato di scriverne sul blog. Non è ironico, ho continuato effettivamente a ricordare/ripensare allo spettacolo per così tanti giorni che, a un certo punto, il parlarne qui mi è passato di mente.
Prima volta per me e la Convivente a uno spettacolo del Cirque du Soleil.
Premessa: senza realmente andarci, il circo mi piace molto. I giocolieri sopra ogni altro, ma in generale tutte le manifestazioni di superiorità fisica, dagli acrobati ai trapezzisti, contorsionisti, etc etc.
Non cambia nulla, per me, tra uno di questi, un ballerino e un artista marziale (e uno sportivo, etc etc).
...infatti del circo non mi piacciono i clown o gli spettacoli con animali.
Alla Convivente il circo non piace, punto. Siamo andati a vedere lo spettacolo insieme ad amici molto appassionati.
Non mancheremo a qualsiasi altro spettacolo capiti in zona.
Sì, perché, alla fine, il Cirque du Soleil è effettivamente uno spettacolo circense: ci sono gli intermezzi espressivi/narrativi di ballo, c'è una storia raccontata, ma le parti salienti sono 'acts' performati da artisti 'classici' del mondo del circo... come dicevo prima: contorsionisti, giocolieri, acrobati, etc etc.
Sono gli stessi che potreste/avete visto sotto il tendone di un circo normale, solo all'ennesima potenza.
La compagnia è canadese ma è anche il più numeroso gruppo teatrale al mondo e, ovviamente, non tutti sono canadesi. Fondata nel 1984, nel 2010 hanno incassato 850 milioni di dollari canadesi (secondo il convertitore di yahoo, un po' più di 600 milioni di euro). 19 show in giro per il mondo tra permanenti e itineranti.
Una potenza pazzesca e, seriamente, la mole del successo non gli rende giustizia. Dovrebbero averne molto di più. I ragazzini non dovrebbero più voler giocare a calcio ma diventare membri della troupe.
Veniamo allo spettacolo in oggetto.
Secondo gli amici del Cirque du Soleil, 'quidam' vorrebbe dire 'passante anonimo'... il mio professero di latino non sarebbe esattamente d'accordo ma non importa.
E' il nono show prodotto ed è in giro, variato, dal 1996.
Una ragazzina annoiata e ignorata dai genitori apre la porta a un 'passante anonimo (e senza testa)' e si trova catapultata in un mondo fantastico abitato da personaggi fantastici. Suppongo ci sia una traccia di maturazione nella ragazzina e un avvicinamento tra lei e i genitori che, alla fine, scopriranno come divertirsi o qualcosa del genere.
Sono un po' vago ma non ho voluto leggere la 'trama ufficiale', voglio mi rimanga l'idea di cosa penso di aver capito.
Senza considerare gli intermezzi di ballo, gli act di Quindam sono 11 (stando al sito ma direi sia corretto): avrebbero potuto essere 10 eliminando quello del clown che prende gente dal pubblico (dubito gente vera) per realizzare un film. Il pubblico intorno a noi rideva forte e spesso, io no.
La Convivente neppure ma, dopo anni di vita insieme, il nostro senso dell'umorismo è entrato in condivisione quindi non valiamo come due persone in merito. Amici, nei giorni successivi, hanno detto di averlo apprezzato tra i migliori.
L'ordine degli atti non sembra essere la stessa ogni volta o, almeno, quella datane dal sito è diversa da quella a cui abbiamo assistito.
La contorsionista aerea, oltre a essere misteriosamente erotica (NB: allo spettacolo erano presenti molti bambini ma non tutti gli atti sono strettamente adatti: quello dei clow, tanto per dire, conteneva diverse passaggi inaspettatamente volgari), è stata sicuramente una delle mie preferite.
La Convivente ha gaspato diverse volte durante (gaspato = fare 'gasp!' con la mano davanti alla bocca per lo spavento).
Ne approfitto per spiegare un gimmick del set, per il resto molto semplice: cinque archi di alluminio sospesi sopra il palco, con rotaie e carrelli a motore a cui sono appesi per l'ingresso e altri movimenti tutti gli elementi aerei.
La contorsionista aerea è una tipa appesa a una larga striscia di seta rossa, in un body ultra aderente circa color carne.... quando vedo una contorsionista mi torna sempre in mente un celebre episodio di Seinfeld dove il protagonista ha una breve relazione, appunto, con una contorsionista dalla quale si aspetta sesso fuori i confini dell'umano.
Tralasciando cosa stessi pensando durante lo spettacolo della contorsionista aerea, l'impatto emotivo è stato certamente il più alto.
Il tizio con la german wheel è stato molto divertente da guardare e, per fluidità di movimenti, quello che più di tutti è sembrato un balletto.
Il giocoliere con il diabolo è stato anche lui bravissimo nonostante io preferisca il classico lancio e presa al volo di oggetti pericolosi... sarà che ci sono un paio di tizi a un semaforo qui vicino che anche loro fanno numeri con il diabolo.
NB2: ho imparato varie parole nuove scrivendo questo post, vi invito a cercarle.
I 20 acrobati con le corde per saltare mi hanno particolarmente impressionato, è stato l'unico spettacolo con un errore evidente ma il livello di sincronia è tale da mettere in imbarazzo quelli che fanno cose sincronizzate alle olimpiadi.
Il numero con i cerchi sospesi per aria e le acrobati che ci si arrotolano intorno è stato bello ma non eccezionale.
Allo stesso modo dell'incredibilmente difficile ma poco entusiasmante numero della contorsionista sulle mani.
Anche gli acrobati/contorsionisti sulle corde sospese, dopo la tipa in seta, non ha avuto lo stesso effetto super eccezionale. Solo eccezionale.
Straordinaio, mostruoso, pazzesco, etc etc, invece il numero delle 'statue': un uomo e una donna che...
...ah, è difficile da spiegare: diciamo dei contorsionisti/equilibristi che usano il corpo del partner come punto d'appoggio/attrezzo. Visivamente impossibile a credersi, c'è anche (a mio avviso) un gradevole e nascosto significato di complementarietà fisica uomo-donna. Insieme alla tipa in seta, certamente il mio atto preferito dello spettacolo.
Bellissimo, appena appena inferiore ai miei due preferiti, anche il numero con la troupe di atleti/acrobati a corpo libero: piramidi umane, gente lanciata per aria a forza di braccia, ad altezze orrorifiche, prese al volo da altri.
Secondo il sito avrebbe dovuto esserci anche un numero più classico di giocolieri, non c'è stato; secondo la wiki è un 'act in rotation'... ipotizzo voglia dire che non è detto lo facciano.
Notevole anche la musica.
Suonata dal vivo, ritengo, dalla band nel retro del palco, con cantante e canzoni vere e proprie (alcune ripetute durante momenti diversi dello show). Ho dei dubbi sulla lingua delle canzoni: in certi momenti ho riconosciuto parole inglesi, in altri francesi, in altri non parole (secondo me).
Certi passaggi mi hanno molto ricordato quel misto di folk bulgaro/giapponese che venne usato da Kenji Kawai per la colonna sonora del primo Ghost in the Shell.
Aver saputo avrei così tanto amato lo spettacolo avrei preso i biglietti per vederlo due volte.
...ho cmq comprato il dvd allo stand esterno. Ho pagato 30 euro per un dvd fatto male e sono felice d'averlo fatto.