Horns: tratto dall'omonimo romanzo di Joe Hill, che trovate indietro per il blog, questo film grossomodo indipendente con Daniel 'Harry Potter' Radcliffe, diretto da Alexandre Aja è sorprendentemente godibile.
Non starò a commentare le doti attoriali del protagonista, è ancora troppo difficile separarlo dal suo personaggio 'storico' e, soprattutto, provarci lo fa somigliare a un vampirla... specialmente all'inizio, il povero Ig sembra un vampirla: sguardo sofferente, capello emo, camicia aperta su petto poco virile, carnagione bianca.
Vi ricorderò brevemente la trama: paesino americano, due giovani stanno insieme da sempre. Lui viene accusato del di lei omicidio. Più o meno tutti e di più sono convinti lui l'abbia fatto ma per vari motivi rimane libero. Un giorno si sveglia con un bel paio di corna alla Hellboy, le corna gli danno alcuni 'poteri' demoniaci e, dopo l'iniziale sgomento, inizia un'investigazione per scoprire la verità dietro la morte della ragazza.
Genere incerto: fantasy urbano? Horror? Commedia nera?
Il libro non mi era piaciuto un granché, il film (per tre quarti circa) è migliore: i passaggi mostruosamente comici sono più simpatici, ci sono meno personaggi e la sceneggiatura snellisce diverse lungaggini inutili della trama originale. Tutto scorre piuttosto bene fino al finale.
Tra libro e film, il finale è molto diverso.
Laddove il libro si avventura in un'interpretazione metafisica con misteri e inspiegabili coincidenze sovrannaturali, il film la butta sull'effetto speciale alla supereroe horror: un ghost rider dei poveri con effetti speciali indegni di Costantine.
Gli altri attori sono ignoti e non memorabili, la produzione è a basso budget, la sceneggiatura funziona e il film è, pur con tanti difetti, per lo più divertente. Aggiungere un soggetto particolare, sottraete il finale squallido: un film da guardare.