The Irregular at Magic High School (Mahoka Koko no Rettosei): a volte scritto Mahouka. 26 episodi, una rarità di questi tempi, tratti dall'omonima serie di light novel scritte da Tsutomu Sato.
A giudicare dai titoli, l'anime copre i primi 7 romanzi con l'eccezione del quinto che sembrerebbe proporre una storia spin off di qualche tipo, o una vicenda autoconclusiva di altro genere rispetto alla trama principale.
L'animazione è Madhouse, un po' altalenante ma mediamente di livello alto.
Nessuno di particolare nella crew produttiva.
E' uno di quegli anime bizzarri che stanno andando per la maggiore in queste ultime due stagioni: un setting classico (leggi: privo di originalità) colpito da eccentricità narrativa, esplosioni di violenza straordinariamente grafica accostate a momenti puramente comici senza soluzione di continuità.
Il concept centrale è molto intrigante e sviluppato, seppure con lacure, in modo affascinante e convincente: siamo nel futuro e la magia, 'da poco' risvegliatasi nei geni di una minoranza di umani (minoranza ma non solo 4-5, è molto diffusa), viene utilizzata e organizzata secondo i moderni sistemi scientifici.
Tanto per dire: invece di utilizzare bacchette magiche, i maghi di Mahoka sono equipaggiati con simil smart-phone, pistole/fucili altamente tecnologici e roba del genere, pre-caricati nella propria memoria di 'formule magiche'. Invece di recitare l'incantesimo tenendo in mano un libro o un bastone del potere, il mago di Mahoka seleziona l'incantesimo nel database del suo device e si limita a infondergli energia.
Il tutto, naturalmente, è più complicato di così e fatto in maniera tale da evidenziare e dimostrare il talento di particolari 'geni magici'.
Ci sono varie scuole dove vengono insegnati i precetti scientifici della magia... in una di queste arrivano, un giorno, un fratello e una sorella. Lei potentissima nella magia, lui no.
APPARENTEMENTE.
In realtà, lei è potentissima nella magia, lui è Dio.
I due vivono in incognito per motivi non proprio chiari, appartengono a una delle famiglie magiche più famose del Giappone ma non sono in buoni rapporti.
A questo punto il tutto comincia a complicarsi proponendo quella eccentricità narrativa di cui parlavo: i due fratelli hanno un rapporto ai limiti dell'incestuoso, il fratello è corteggiato da qualsiasi donna gli passi vicino; il fratello, però, è in realtà una macchina di morte e distruzione su due gambe, quasi meno di un essere umano con una mente e un corpo talmente devastati da conoscenze magiche (e altro) da essere privo di qualsiasi sentimento, salvo l'amore 'folle' per la sorella.
Ci sono simpatiche gag scolastiche, lezioni e corteggiamenti; poi improvvisamente si cambia scena e il fratello (segretamente parte di una super unità militare di maghi, nonché segretamente Dio con poteri magici impossibili, etc etc) è in giro ad ammazzare gente senza rimorsi o esitazioni... ammazzare spesso anche male con un certo gusto per lo sbudellamento.
La storia va ancora avanti e salta fuori che anche alcuni dei personaggi secondari hanno, oltre a timidezze adolescenziali e difficoltà di relazione con il sesso opposto, un certo gusto per l'estrazione violenta del sangue.
E' una serie particolare: è impossibile identificare un solo elemento di qualità assoluta, anzi si possono trovare molti aspetti mediocri, ma il tutto funziona straordinariamente bene insieme.
A onor del vero devo sottolineare una certa divisione sulla qualità di questo cartone, in molti lo ritengono una merda e basta, non tutti e ci sono molti che lo apprezzano.
Una seconda serie non è al momento prevista.
NOTA: graficamente la serie non si allontana dai canoni classici ma, anche qui, mostra delle eccentricità vistose come, per esempio, il vestiario.... o l'adottare l'aberrante tecnica della bocca laterale.
NOTA2: il titolo inglese dovrebbe essere circa la traduzione di quello originale.
NOTA3: dovrebbe essere l'ultimo finale di serie di questa stagione per me.