La Vita Secondo Me (Id, 2014): io bevo acqua Levissima da anni, se non c'è acqua Levissima in casa è molto probabile che io non beva fino a rifornimento scorte. Altissima, Purissima, Levissima.
Adesso c'è una sottospecie di figa bionda a fare la pubblicità, anni fa e per anni, il testimonial fu Reinhold Messner.
La montagna mi piace più del mare, meno della città; alpinismo, per me, è fare una ferrata con il bel tempo per evitare di restare fulminato; 'avventura', per me, è Jonathan Dimensione Avventura di Ambrogio Fogar; Messner, per me, è il tizio che faceva la pubblicità della 'mia' acqua e il tipo simpatico che rilascia interviste dove chiama il fratello 'fratello', parlando in italiano dell'Alto Adige.
Questo libro è molto antipatico, l'autore è antipatico.
Capita, forse non a tutti, di rimanere invischiati per motivi disparati in una presunzione di conoscenza: tipo 'mi piace Messner'. Mi piace Clint Eastwood e mi piace The Eiger Sanction, in realtà so niente di Messner e, adesso, posso dire non mi piaccia.
Continuerò comunque a bere l'acqua Levissima.
Volevo un'autobiografia del mio 'eroe', questo libro è circa quello. E' diviso in tre parti costruite intorno a due eventi fondamentali nella vita di Messner: l'incidente sul Nanga Parbat dove morì il fratello, e la caduta domestica che mise fine alla sua carriera di scalatore (prima del Nanga Parbat, tra il Nanga Parbat e la caduta, dopo la caduta).
Non è però un'autobiografia ma, letteralmente, la visione di Messner sul senso della vita, i suoi modi e comportamenti, stati dell'essere umano, etc etc.
Ora, un tizio che per diletto si imbarca in missioni ai limiti della sopravvivenza umana, spesso in solitaria o quasi, per mettersi alla prova e non per scoprire (quindi non un astronauta, per dire), può permettersi di non essere simpatico. Magistrali i pubblicisti di Levissima a renderlo tale.
Tuttavia.. un conto è l'arroganza e la sicurezza di un uomo che ha fatto più di molti, testandosi e raggiungendo il successo laddove molti altri non solo avrebbero fallito, non avrebbero manco tentato; un uomo chiaramente abitauto a fare a modo proprio, godendo dell'invidia degli altri, crogiolandosi nell'essere contro tutti, etc etc.
Un conto è presentarsi come un guru e pontificare su....
1) la comunità montana tradizionale alla periferia della civiltà (cito a memoria), specialmente in Alto Adige, è la più perfetta forma di società umana. L'unica in grado di educare veri uomini. Chiunque sia cresciuto in una città e non come Messner, è un disabile incapace di raggiungere le vette dell'umanità e dell'essere uomo.
A dirla tutta, questo è un atteggiamento tipico di tanti e non solo dell'Alto Adige: i toscani per fare un unico esempio.
Trecento pagine di 'Viva l'Alto Adige, viva Me perché sono nato Là' sono tuttavia troppe.
...e questa è solo la prima parte. Procedendo nel libro, pur ringraziando la grande e gloriosa cultura del terzo reich, Messner dichiara di essersi sollevato anche aldisopra dei suoi pochi pari, di aver raggiunto e sublimato, etc etc. Ho reso l'idea.
Nel libro, Messner ci insegna cosa sia la Giustizia, la Morale, come debba comportarsi un maschio etc etc.
Finito di leggere, mi piacerebbe assistere a una conversazione tra Messner e Hubbard.