Grand Budapest Hotel: un mio amico ha guardato questo film come 'primo' film da lui visto diretto da Wes Anderson, ha immediatamente guardato tutti gli altri per finire dichiarando che questo sia il suo migliore.
Io li ho visti in ordine e l'ho trovato uguale a tutti gli altri: originale rispetto ad altri registi e al cinema in genere, non originale rispetto a se stesso e al proprio autore. Autoreferenziale e costruito componendo come mattoncini lego gli elementi caratteristici del cinema di Anderson: quirky characters, un edificio chiave intorno a cui si svolge l'azione, montaggi naif, design fanciulleschi, etc etc.
In un fittizio paese dell'Est europeo, uno scrittore è ospite di un vecchio, ora decaduto e prossimo alla rovina, un tempo splendido hotel. Qui incontra il misterioso proprietario dell'hotel e ne ascolta la storia: dalle umili origini di lobby boy immigrato, all'incontro con il super congierge/maestro dell'hotel Mr. Gustave (Michael J Fox una pippa a confronto), passando per vari eventi drammatici che, però, essendo raccontati in flashback non coinvolgono particolarmente.
Solito cast di attori feticcio, si passa più tempo a riconoscere volti noti in piccoli ruoli che a godersi la storia... e non è divertente come Expendables.