King of Thorns (Id, 2012): migliore del primo, il che è notevole. Ora... considerando i titoli di questi libri dubito ci sia gran bisogno di spoiler alert: Jorg era un principe senza regno nel primo libro, è un Re in questo secondo.
A mo' del primo, ma in modo più sistematico, anche questo secondo romanzo viene sviluppato lungo due tempi: Jorg quattro anni dopo il primo libro, Re sotto assedio con un rapporto di eserciti a sfavore di 1 a 20, assediato da quello che tutti dicono essere il futuro prossimo imperatore. Questa linea temporale presente racconta 1 giorno.
La seconda linea torna a quattro anni prima e racconta di un periodo molto più lungo, un anno intero probabilmente: Jorg da poco Re parte per un viaggio insieme ai suoi per risolvere alcune questioni rimaste in sospeso dal primo libro e cercare alleati.
Il talento di Lawrence appare ancora più evidente nel modo perfetto in cui due tipi di storie completamente diverse trovano uguale e funzionale utilizzo in un unico libro: la giornata campale di guerra e il classico viaggio quest, non solo perfettamente bilanciati ma intelligentemente interconnessi con rimandi e segreti.
E' davvero un bel libro e l'autore è abilissimo a cambiarne continuamente il ritmo, impedendo anche a un lettore annoiato come me di stancarsi, incalzando la narrazione e scrivendo uno dei migliori climax finali da tempo. Non starò ad aggiungere molto altro, inizierò già stasera il terzo e ultimo libro.