If These Walls Could Talk - Detroit Tigers (Id, 2014): Mario Impemba è il telecronista principale (play-by-play opposto al commentatore Rod Allen, e altri) dei Detroit Tigers da 13 anni per conto di Fox Sports Detroit.
Il libro è scritto 'insieme' a Mike Isenberg, 'coordinating producer' per Fox Sports Detroit... non so cosa voglia dire, non mi interessa; la prefazione è scritta dal GM dei Tigers, Dave Dombrowski.
Nonostante il titolo ammiccante, trattasi di produzione ufficiale approvata dalla società sportiva e quindi completamente priva di aneddoti piccanti, scandali o fatti non censurati dall'ufficio stampa dei Tigers. Lo sapevo prima di acquistare, non lo reputo un difetto.
Mi interessavano due cose da questo libro: imparate un po' di storia dei Tigers degli anni recenti, farlo in una forma scritta appetibile. Circa successo.
Mario Impemba racconta la propria carriera insieme alla sua esperienza con i Tigers, essendo un libro sui Tigers le precedenti esperienze lavorative di Impemba (7 anni alla radio per gli Angels, minor e altro prima) trovano uno spazio grandemente inferiore rispetto a Detroit, il che va più che bene: non volevo leggere l'autobiografia di Impemba (che si definisce 'italiano') o un libro sugli Angels.
Ci sono però due grossi problemi che rendono il libro, nonostante il linguaggio molto facile e l'assenza di contenuti memorabili o profondi, difficile e noioso da leggere: innanzitutto il progresso narrativo non è cronologico ma circa-tematico, ci sono dei capitoli che non definiscono chiaramente il proprio soggetto, altri che lo abbandonano dopo poco per perdersi in aneddoti non rilevanti.
Lo stesso evento sportivo viene raccontato più volte in capitoli diversi con le stesse parole, non è divertente.
'Con le stesse parole' è l'altro problema, è letterale: Impemba riutilizza intere frasi neppure vagamente modificate per ri-ri-ri-riraccontare episodi già descritti in precedenza. Non è divertente, è noioso, è fastidioso, è pure offensivo.
Nei pochi momenti in cui fa il suo lavoro, quando cioè descrive segmenti di partite 'play-by-play', il libro funziona e anche molto bene: è bizzarro leggere una telecronaca, piuttosto che ascoltarla, ma l'effetto è interessante e piacevole. Tutto il resto però è mediocre.
Va bene restare nei vincoli imposti dalla società, ma le smisurate leccate di culo al GM dei Tigers sono ridicole, così come l'adorante venerazione per il ciccio sportivo x o y.
Sono tutti buoni, tutti bravi: anche quelli con pessime reputazioni, sono bravi e sono buoni, solo incompresi.
Impemba ha certamente avuto occhio a far uscire adesso il suo libro, la stagione 2014 ormai alla conclusione potrebbe finire con i Tigers neppure ai playoff (è una lotta serrata, un bel finale di stagion per me spettatore ma decisamente al di sotto delle aspettative per me tifoso): l'anno prossimo potrebbe esserci poca gente interessata.
Il vero problema di questo libro: anche un mediocre fan dei Tigers come me, conosce più o meno tutto quanto il raccontato da Impemba.