Chef: mi piace Jon Favreau, mi sembra il tipo d'uomo che fa ciò che dice, dice ciò che pensa. Robert Downey Jr. sarà il volto e il carisma di Tony Stark, e di tutta la 'Fase 1' dell'universo cinematografico Marvel, ma senza Favreau avremmo solo avuto un altro film come quelli Fox.
Pur rimanendo saldamente ancorato al carrozzone dei film di supereroi, sarà tra i produttori di Avengers, Favreau ha ben pensato (e prima dichiarato pubblicamente) di tornare al suo cinema più umano e indipendente. Una piccola produzione costata poco, incassato poco, graziata da camei di tante star grate a Favreau... ne riparliamo tra un attimo.
Scritto, prodotto, diretto e interpretato: è la storia di un famoso chef che, castrato artisticamente dal proprietario del ristorante dove lavora, umiliato da critici culinari e 'rimasto indietro' rispetto alla modernità tecnologica, entra in un periodo di crisi personale, umana e lavorativa.
Non è un dramma, è una commedia ma non un film comico.
Succedono diverse cose, il protagonista si trova alla guida di un truck food (roba quasi ignota da noi, grande fenomeno negli USA) attraverso gli Stati Uniti, coast to coast. Riscoprendo la qualità e la passione per il suo lavoro, riscoprendo valori e affetti, sia in famiglia che d'amicizia.
E' un piccolo film di altissima qualità, squisito in ogni aspetto ma assolutamente semplice, privo di qualsiasi pretenziosità, umile e genuino.
Favreau cita apertamente le ispirazioni per il film: da classici come 'Mangiare Bere Uomo Donna' a produzioni più rare come 'Jiro Dreams of Sushi', fino all'esperienza vera/vissuta di Roy Choi.
Al suo fianco compagni di Marvel come Robert Downey Jr e Scarlett Johansson, in piccoli ruoli; John Leguizamo come buddy, Dustin Hoffman nel ruolo del 'cattivo' e Oliver Platt in quello dell'altro 'cattivo'.
E' uno di quei film dove, effettivamente, si parla e si vede una quantità smodata di cibo, non ci si può trattenere dall'acquolina, si finisce con fame famelica.
Ci sono dei buoni sentimenti, niente di patetico, reali e comprensibili. C'è una bella storia con dei bei personaggi.