Non-Stop: il nuovo Taken di Liam Neeson è una co-produzione franco-uk-americana non particolarmente riuscita, neppure brutta. Liam Neeson interpreta una versione leggermente depotenziata del suo personaggio standard post-Taken, un Air Marshal alcolizzato (ma un alcolizzato buono che può davvero smettere quando vuole, al cui alcolismo il regista dedica un disorientante effetto speciale a inizio film per poi dimenticarsene completamente), chiaramente irreparabilmente in lutto per qualcosa, che si trova a dover difendere un aeroplano pieno di passeggeri rompicazzo/ostili da un pericoloso assassino/terrorista.
Sono allibito e incredulo nel constatare l'assenza di Besson in qualsiasi vece nella produzione del film.
E' diretto da Jaume Collet-Serra, regista spagnolo che... beh, lo ricorderete certamente per l'altro non-Taken di Liam Neeson uscito un paio d'anni fa, Unknown.
Oltre a Liam Neeson, il film è pieno di facce note piazzate sull'aereo per generare un fastidiosamente alto numero di sospetti: la misteriosa/troppo disponibile Julian Moore, Corey Stoll (Peter Russo da House of Cards), un paio di inglesi e un paio di neri e un arabo. L'investigazione di Neeson procede secondo manuale: li pesta tutti.
C'è una scena bellissima con Liam Neeson, che tutti i passeggeri sospettano essere un pazzo e il vero terrorista, in piedi in mezzo al corridoio dell'aereo, pericolosamente alterato, che racconta il grave lutto che tormenta la sua vita.
Immaginatela: siete su un aereo dove nell'ultima ora un tizio grande e grosso, senza spiegazioni, ha selezionato alcuni passeggeri, portati via e pestati; sull'aereo circolano un numero preoccupante di pistole. E' successo qualcosa che ti ha portato a pensare che il tizio grande e grosso sia fuori di testa e pronto ad ammazzarvi tutti. Il tizio grande e grosso improvvisamente comincia a sclerare e ti racconta esattamente perché sarebbe disposto ad ammazzarvi tutti.... allora gli credi, lo scopri eroe e il malvagio deve essere un altro.
Ok.
Ci sono un paio di bei combattimenti, per il resto è una cagata con un alcuni inutili e orrendi effetti speciali in cg (l'aereo), una trama stupida.. tutto stupido.
Sono allibito e incredulo nel constatare l'assenza di Besson in qualsiasi vece nella produzione del film.
E' diretto da Jaume Collet-Serra, regista spagnolo che... beh, lo ricorderete certamente per l'altro non-Taken di Liam Neeson uscito un paio d'anni fa, Unknown.
Oltre a Liam Neeson, il film è pieno di facce note piazzate sull'aereo per generare un fastidiosamente alto numero di sospetti: la misteriosa/troppo disponibile Julian Moore, Corey Stoll (Peter Russo da House of Cards), un paio di inglesi e un paio di neri e un arabo. L'investigazione di Neeson procede secondo manuale: li pesta tutti.
C'è una scena bellissima con Liam Neeson, che tutti i passeggeri sospettano essere un pazzo e il vero terrorista, in piedi in mezzo al corridoio dell'aereo, pericolosamente alterato, che racconta il grave lutto che tormenta la sua vita.
Immaginatela: siete su un aereo dove nell'ultima ora un tizio grande e grosso, senza spiegazioni, ha selezionato alcuni passeggeri, portati via e pestati; sull'aereo circolano un numero preoccupante di pistole. E' successo qualcosa che ti ha portato a pensare che il tizio grande e grosso sia fuori di testa e pronto ad ammazzarvi tutti. Il tizio grande e grosso improvvisamente comincia a sclerare e ti racconta esattamente perché sarebbe disposto ad ammazzarvi tutti.... allora gli credi, lo scopri eroe e il malvagio deve essere un altro.
Ok.
Ci sono un paio di bei combattimenti, per il resto è una cagata con un alcuni inutili e orrendi effetti speciali in cg (l'aereo), una trama stupida.. tutto stupido.
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