Jack Ryan - Shadow Recruit: a cercare informazioni su di lui, Kenneth Branagh è ancora un attivissimo e apprezzato autore e attore teatrale, premiato e rinomato. Senza cercare informazioni, guardando solo alla produzione cinematografica, riflettendo su quella che fu, si direbbe sia ridotto alla fame e costretto a progetti della più bassa specie per campare.
Probabilmente usa i mevdosi film amevicani per finanziare le sue più alte attività europee... oppure soffre di un disordine della personalità.
Il prequel alle avventure di Tom Clancy's Jack Ryan (personaggio reso famoso da Harryson Ford e bla bla) è diretto da Branagh, e da lui interpretato nel ruolo dello spietato ma carismatico villain.
E' un film brutto e scemo.
Così brutto e scemo da non esserci granché da dire.
...intanto non è un vero prequel ma un reboot, vale la pena sottolinearlo per evitare conversazioni alla Star Wars sulle tecnologie possibili in una storia ambientata prima di storie raccontate anni fa dove tecnologie del genere non s'immaginavano neppure.
Chris Pine, uno che di reboot se ne intende, è il nuovo Jack Ryan; Keira Knightley è l'inutile fidanzata; Branagh il russo malvagio ma figo; Kevin Costner il mentore che arruola Ryan nella CIA.
Ricorderete il Ryan di Ford, eroico ma umano come tutti i personaggi di Ford; il Ryan di Pine è un superuomo superintelligente supercombattente, poster boy di quanto sia potente e infallibile la CIA, prota a proteggere gli interessi nazionali dentro e fuori i confini nazionali e grazie mille.
Il film è un filino propagandistico, il nemico di sempre è la russia, la guerra si combatte via terrorismo e attacchi informatico-economici.
Viene ampiamente citato l'11 Settembre, si rinfocola il terrore verso le cellule dormienti da anni piantate sul territorio americano e pronte a scatenare l'orrore in un attimo.
Ci fosse stato più Kevin Costner avrei potuto anche distrarmi da quanto scemo sia il film (è veramente una cagata).