infodump: The First Fifteen Lives of Harry August è scritto da Claire North, nuovo pseudonimo per l'autrice in cerca di rinnovamento Catherine Webb, ed è la storia di un kalachakra.... in pratica è un tizio che, una volta morto, rinasce nello stesso momento della sua vita precedente portando con sé tutte le memorie: è un cerchio. Il punto di partenza è sempre lo stesso, quello di morte cambia a seconda delle scelte. L'idea sembrava buona, la resa è noiosa.
Su PS4 il mese scorso regalavano Pixeljunk Shooter Ultimate, edizione speciale che unisce Pixeljunk Shooter 1 (già giocato a suo tempo) e 2 (nuovo per me). I livelli del 2 non sono neppure lontanamente validi quanto quelli del primo, le nuove meccaniche introdotte sono più frustranti che divertenti: non diventa difficile, resta facile ma diventa anche facile morire. C'è un livello sbloccabile alla fine, funziona come un shump a scorrimento laterale: i controlli però restano gli stessi e fa merda. E' gratis e la prima parte è notevolissima.
Valiant Hearts - the Great War è una specie di puzzle-action-avventura grafica da poco uscita, favorevolissimamente accolta dalla critica per la narrazione intensa e l'adulta rappresentazione della prima guerra mondiale, nonché lo stile grafico accattivante (da cellulare direi)... peccato che sia quasi un libro interattivo, di gameplay c'è troppo poco.
Transistor è il nuovo gioco dai creatori di Bastion, è molto bello da vedere e da ascoltare, molto meno da giocare.
Infine, la Alpha di Destiny... è borderlands mischiato con halo, l'avrete forse letto anche da altre parti e detto così suonerebbe anche bene: in realtà è un borderlands squilibrato verso il mmorpg che si gioca circa come Halo. Ci sono i raid contro enormi nemici pieni di punti vita, noiosi e inutili; ci sono ore infinte da poter trascorrere ripetendo le stesse missioni nel nome del grinding; c'è la 'città' dove poter comprare e vendere e modificare equipaggiamenti. E' Halo Social, in quel senso di social che non comprende il gioco cooperativo squadra contro squadra, che comprende invece il poter ballare e chattare e scambiarsi cazzate.