Gatchaman (2013): c'è voluto il solito annetto ma sono 'finalmente' usciti dei sottotitoli decenti (non perfetti) per il live action dei Gatchaman uscito in Giappone l'anno passato. Diretto da Toya Sato, regista specializzato in adattamenti dal vivo di manga/anime (sono suoi Gokusen e Kaiji), è un film che non si nasconde.
E' grezzo, volontariamente comico, solo saltuariamente involontariamente comico.
La storia dei Ninja della Scienza è un po' diversa da quella del cartone, ma non ha importanza: ci sono dei tizi con dei costumini che combattono cattivi con dei costumini; la quasi totalità dei combattimenti è realizzata da modelli in cg, normalmente sarebbe uno schifo ma qui risultano essere l'unica parte davvero guardabile di tutta la produzione: rispecchiano abbastanza fedelmente lo stile over the top degli scontri a manate tipici della Tatsunoko.
Sfortunatamente, anche con aspettative molto basse, Gatchaman risulta largamente inguardabile.
Parliamo del cast: il rigido e noioso Ken l'Aquila è interpretato da Tori Matsuzaka, un bellino di tv e film mai visti; il carismatico Joe il Condor ha la faccia e i modi assolutamente non carismatici di Gou Ayano, visto in varie cose non importanti; il cinno maledetto ha la faccia del cinno maledetto di Ultraman Zero; il Gufo è un tale; uno dei cattivi è l'imbarazzato Shido Nakamura; il capo dei cattivi è... non ve lo posso dire per non fare spoiler. Solo un bambino potrebbe non indovinare il COLPO DI SCENA.
Ultima ma decisamente prima, il Cigno è la squisita Ayame Gouriki: la ricorderete per Quartet!, non così graziosa.
Costumini, effetti in cg giapponese, recitazione amatoriale, sceneggiatura ridicola: il tipico adattamento live action di qualcosa. I primi 20 minuti sono pure divertenti, poi si può mandare avanti veloce.