Robocop (2014): con la Convivente abbiamo diversi film da guardare, ci sediamo (stravacchiamo) sul divano ieri sera e io dico: 'cominciamo con Robocop, se poi è una merda lo spegniamo e passiamo a un altro'... praticamente non finisco di parlare che... beh: la questione non è mai stata 'se sia una merda' ma 'quanto sia una merda'. Cominciamo a guardare pensando di dargli un 10, 15 minuti al massimo.
LA SORPRESA CHE NON TI ASPETTI.
Prima i convenevoli di rito: morte ai remake! Il capolavoro originale di satira iper-violenta di Verhoeven è più bello! (vero) Robocop non è uno stupido film d'azione degli anni '80 ma un capolavoro di satira che ironizza sulla società e la violenza! Godzilla non è un film di mostri ma una metafora della guerra atomica e la paura nucleare! (tutto vero).
Bene: adesso che anche qui sul blog abbiamo scoperto che il film che per anni abbiamo guardato facendoci grasse risate sui tipi sciolti nell'acido, i rumori da robot e tutto il pacchetto popolare che è Robocop, è in realtà un incompreso cult movie di satira sociale underground, possiamo passare oltre.
Robocop il remake è uno stupido film d'azione del nuovo millennio ed è divertente.
Se ne parla da una decina d'anni, più nel concreto da 4 o 5: avrebbe dovuto essere inizialmente diretto da Aronofsky.
Aronofsky, però, stupido lui, si era messo in testa di fare un film dei suoi e magari di fare un remake con quello spirito di satira che non ti aspetti. Mi chiedo quale incredibile pirla abbia contattato il regista di The Fountain, The Wrestler e Black Swan per fare un stupido film d'azione del nuovo millennio.
Regista e produzione non si sono trovati d'accordo, il regista esce di scena.
Il nuovo regista è José Padiha, un portoghese/brasiliano mai visto negli Stati Uniti... è un po' come se fossero venuti a chiederlo a me di fare il film. 'Ci faresti uno stupido film d'azione del nuovo millennio per un sacco di soldi, per favore? Senza sottotesti e senza reverenza per l'incompreso cult movie di satira sociale underground che improvvisamente nessuno osa dissacrare con un po' di sparatorie non iper violente?'.
Dovrei dirmi indignato per un Robocop che spara proiettili-taser e non trafigge nessuno con il mono-artiglio alla Wolverine, dove nessuno esplode e nessuno si fa male in modo grafico; dovrei anche fare la solita tirata sulla censura e neobigottismo americano; dovrei aprire il mio cuore alla speranza che questo neobigottismo sia un processo naturale di tira e molla culturale e che, prima della mia fine, io possa vedere una nuova era dell'iperviolenza insensata..... Gli Expendables 4 con Robocop, Terminator, Predator e i mille cyborg della fantascienza che fu.
Invece chissenefrega perché il film è stupido e divertente.
Il nuovo Robocop nero con la manina è interpretato da Joel Kinnaman, attore svedese di film svedesi e nord europei che rivedremo presto in America; accanto a lui un cast di irriducibili: Samuel Jackson, Gary Oldman, Michael Keaton, Jackie Earle Haley... inaspettatamente Jay Baruchel.
A proposito di inaspettato: il film butta due o tre idee assolutamente interessanti che assolutamente si dimentica un secondo dopo averle proposte, idee che avrebbero potuto, se sviluppate, arrivare a qualcosa di notevole.
Faccio 3 esempi fregandomene di spoiler, essendo un remake e uno stupido film d'azione del nuovo millennio: 1) tutta la polemica dei droni americani che violentano nazioni sovrane applicata ai robot di Robocop; 2) non è Alex Murphy che crede di essere una macchina ma una macchina che crede di essere Alex Murphy; 3) il nuovo Robocop è praticamente The Machine di Person of Interest, deambulante.
Una qualsiasi di queste idee avrebbe potuto esssere il soggetto di un film a parte, un film di qualità con una sceneggiatura d'azione e drammatica, di fantascienza speculativa di primissimo livello. Tutte queste idee invece sono trattate come fumo con niente arrosto, giusto per far dire qualcosa di figo ai protagonisti tra una sparatoria e l'altra.
Ah, già: di combattimenti c'è molto poco.
E' stupido, non è orrendo e si guarda cazzeggiando in allegria.