3 Days to Kill: produzione franco-americana scritta (e prodotta) da Besson, diretta da McG... regista che pensavo defunto, e invece.
Kevin Costner è un assassino della CIA che si scopre malato terminale, la CIA lo 'lascia andare' e lui cerca di ricostruire un rapporto con la figlia e la moglie. Durante la sua ultima missione, però, Costner è stato unico testimone del volto di un famigerato contrabbandiere di armi.
Adesso è a Parigi, per 3 giorni da solo con la figlia teenager, pressato a un'ultima missione dalla CIA.
Non è Taken, è una commedia.
Costner non è un assassino che si è scoperto stanco di uccidere, avrebbe volentieri continuato a uccidere non fosse per la malattia: ciò detto non uccide per divertimento e se possibile cerca di non farlo, se non è possibile lo fa senza problemi.
Sua figlia non sa della sua professione, il film gironzola intorno ad alcuni stereotipi della commedia degli errori per mostrare il sicario aspirante padre mentre cerca di tenere divise i suoi due mondi.
Costner è molto figo, molto, e le scene d'azione sono molto ben coreografate e sviluppate: c'è molto di Taken, d'altra parte ha fatto scuola come l'action più innovativo degli ultimi 10 anni, non stupisce continuare a vederlo ricomparire, specialmente in film con protagonisti non troppo oltre la mezza età.
E' un film divertente che funziona complessivamente bene, calando di tono solo nelle scene famigliari più patetiche ed evitabili: il tono è troppo mischiato, a volte sembra Mr e Mrs Smith, altre sembra pronto a trasformarsi veramente in Taken. L'andirivieni tra leggerezza e anticipazione del dramma lo rende difficile da apprezzare, nonostante gli indubbi meriti del protagonista e del regista.
La scena di Costern in bicicletta per Parigi, tanto per fare un esempio, sembra completamente fuori posto nel contesto generale del film: è una scena di bella regia con tagli di ripresa ricercati ed espressivi, solo che non ha proprio senso con il resto. 3 Days to Kill è tutto così: una produzione di qualità senza bussola che torna sui propri passi, cambia direzione, tenta e ritenta senza mai trovare una propria identità.
Quasi tutti i pezzi di questa costruzione mal riuscita sono ben realizzati, l'assemblaggio è andato male.