The Red - First Light (Id, 2013): ogni anno, naturalmente, do un'occhiata ai nominati per il Nebula e l'Hugo, soprattutto il Nebula. A sentimento, questo mi era sembrato il romanzo più promettente dell'ultimo mucchio.
Mai letto nulla della Nagata, autrice hawaiana di fantasy e scifi... 'autrice'? Sì, una donna.
Autrice donna, protagonista donna è il mio grande NO NO per i libri; autrice donna, protagonista uomo è spesso deludente ma, e lo intendo come un complimento, qui non si trovano stereotipi sessuali di alcun genere. First Light è assolutamente neutro e privo d'influenze d'identità di genere, avrebbe potuto essere tranquillamente scritto da un uomo.
E' un buon romanzo, scritto bene seppur senza particolari carattere (neutro fino in fondo), ben strutturato ma privo di idee originali, o tagli innovativi di concetti noti.
Primo libro di una serie di X, il secondo in uscita a fine mese prossimo.
Cyberpunk. Un romanzo cyberpunk è qualcosa che non capita tutti i giorni, oggigiorno.
Futuro prossimo venturo, military scifi: il Tenente Shelley è a capo di un'unità speciale di soldati dell'esercito americano dotati di esoscheletri per il potenziamento fisico, speciali innesti cerebrali capaci di creare un network virtuale tra loro e il comando missione, altri ammenicoli dello stesso livello; il romanzo descrive 3 missioni di combattimento con tema portante incentrato su 'The Red', ogni missione è nettamente divisa dalle successive per mezzo di segmenti pacifici... gestionali potrei direl.
La struttura narrativa sembra quella di un videgioco militare con elementi di rpg: battaglia, campo base per upgrade e dialoghi, battaglia, etc.
Due cose: la tecnologia militare di The Red è sull'orlo di una 'rivoluzione' cibernetica, nel senso di cyborg. Invece di utilizzare esoscheletri e link esterni, il futuro del giorno dopo sono l'impianto e la protesi: in questo senso il nostro protagonista è l'apripista e il prototipo commerciale del cambiamento. C'è un accenno agli aspetti di mercato di simili tecnologie ma l'analisi della Nagata non arriva mai a distrarre dalla guerra, si parla di propaganda ma l'idea è limitata nel numero di pagine e appena accennata.
Shelley è intelligente e bravo ma è soprattutto sfortunato/fortunato e l'esercito USA lo vuole per farci cose turche tecnologiche, praticamente Robocop.
Shelley ha un'altra interessante caratteristica, è in contatto con Dio e Dio lo aiuta a sopravvivere dandogli un sesto senso per il pericolo: non rivelo chissà quale segreto affermando che Dio sia in realtà The Red, un presunto software senziente nato nella grande e vasta rete, con una propria agenda e un interesse non chiaro per Shelley.
Se ancora non state pensando a Ghost in the Shell, forse non sono riuscito a spiegarmi chiaramente: l'unica differenza tra questo romanzo è Ghost in the Shell è che la grande e vasta rete viene chiamata Cloud.
Non c'è assolutamente alcunché di male in un romanzo basato su Ghost in the Shell, se fosse basato invece di pesantemente copiato, ma non c'è male comunque: è il romanzo che ho desiderato leggere per anni.
C'è il software-burattinaio che può hackerare i cyborg creando in loro dubbi su identità e libero arbitrio, ci sono arti cibernetici e assistenti di mira, ci sono droni volanti per gps e varie mappe tattiche, etc etc.
C'è pure un po' di sesso esplicito, proprio come in Ghost in the Shell (manga ovviamente).
Cyberpunk, Ghost in the Shell.. correte a leggerlo, no?