infodump: Samurai Warrior è un film giapponese a bassissimo budget, probabilmente per il mercato home video, diretto da un presunto assistente di Takashi Miike e interpretato da Yuma Ishigaki (che con Takashi ha lavorato davvero). Giappone, periodo sengoku: bande di giovani delinquenti, imitando le guerre di samurai, si scontrano per il controllo dei propri piccoli villaggi di contadini... brutto, fine.
War of the Worlds: Goliath è un lungometraggio animato figlio della globalizzazione: produzione Malese con regia e attori americani (c'è Adrian PAUL!!!), musiche realizzate da un croato, animato da malesi e coreani e americani, è il 'seguito' del romanzo di Wells. Davvero. Storia alternativa tra Prima Guerra Mondiale e Invasione Aliena, lo stile grafico ricorda Bruce Timm, la tecnologia è 'dieselpunk' (cronologicamente post-steampunk). Fa merda, fine.
Restiamo sull'animazione, torniamo in Giappone: mi sono guardato una trentina di episodi (su 150) di Zatch Bell! (Konjiki no Gash)... non l'avevo mai visto, andato in onda tra il 2003 e il 2006 è un classico dell'animazione avventurosa (target molto giovanile): troppo giovanile. Estremamente ripetitivo, mi sono stufato dopo poco e mi sono messo a guardare solo gli episodi con un minimo di trama.
Per la serie 'avevo smesso di guardarli, mi annoiavo, ho finito di vederli': Noragami, dura troppo poco (12 episodi) per diventare noiosa ma è la solita vicenda dove il protagonista ha un passato travagliato, è fortissimo ma finge di essere un coglionazzo per far ridere e avere una non-relazione con il personaggio femminile, poi gli ultimi episodi c'è il dramma. E' animato bene da Bones, tratto da un manga ancora in corso: le divinità giapponesi camminano sulla Terra scontrandosi con.... è circa la trama di Bleach, non c'è molto da aggiungere.
Hamatora: anche qui 12 episodi ma con una grossa differenza, la serie non finisce. L'ultimo si chiude con un cliffhanger del cazzo e la promessa di una seconda stagione prima o poi. Hamatora è un 'progetto': nel senso che nasce volontariamente studiatamente su più media, con manga e anime e videogioco realizzati contemporaneamente. Per spiegarvi la trama, avrei voluto dire: 'è la versione giapponese degli X-Men'; tuttavia. essendoci davvero una versione giapponese degli X-Men (e degli Avengerse etc) su licenza originale Marvel, quello che voglio in realtà dire è: 'storia contemporanea, giovani individui nascono spontaneamente con poteri mutanti, la società li odia e perseguita'. Il Magneto di turno vuole trasformare tutti in mutanti per porre fine alla discriminazione (sintetizzo), un gruppo di giovani mutanti-detective lo combatte. L'animazione è opera di un nuovo studio realizzato per l'occasione, NAZ: la qualità lascia a desiderare, il design è banale.
Un paio di nuovi Episodi 1: Mekakucity Actors è l'ultima produzione firmata Akiyuki Shinbo, è auto-derivativo a essere gentili, ripropone le tessere stilistiche del regista in modo autonomo e svilito. Giovani con super poteri, animazione artistica, il tutto tratto da un manga, tratto da romanzi, tratti da una serie di canzoni (!). M3 è ancora un'altra serie circa robotica (dall'inizio dell'anno siamo quasi a 10): ambientazione contemporanea con parte del Giappone distrutto da una ZONA MALIGNA  E OSCURA che produce mostri e zombie, 'combattiamoli con dei robot!' guidati da ragazzi che non lo sanno ma hanno un legame etc etc.
Ah, mi sono anche guardato Robot Girls Z (e dovrei vergognarmi e non dirlo): tre episodi, è una di quelle cagate giapponesi dove qualcosa viene antropomorfizzato in forma di ragazzine (lo fanno con qualsiasi cosa, lo saprete, dalle navi da guerra ai browser), questa volta sono i Robot di Toei... Mazinga, Grande Mazinga, Grendizer (Goldrake), Jeeg, Getter, etc etc. E' straordinario. C'è fanservice per tutti i gusti, per le tette e per i robot e, soprattutto, per i fan dei robot vecchi con tanto di musiche e canzoni originali di Isao Goddo Sasaki.