Black Lightning - Year One: finalmente l'orda di ri-origini recentemente pubblicate da DC si produce in una storia piena di valore realizzata da un team creativo da tenere in riguardo; Van Meter racconta dell'eroe black DC per eccellenza, spingendosi indietro agli esordi della sua carriera e confidando che un pò di sano supereroismo metropolitano sia ancora quanto di meglio il fumetto abbia da offrire: un successo acclamato e di buone vendite. Sufficiente a spingere DC a legare con un contratto esclusivo il disegnatore, Cully Hamner, artista dal tratto cartoon, dettagliato e non caricaturale (salvo quando voluto).
X-Men - Kingbreaker: la Guerra dei Re è ufficialmente cominciata, il terzo mega crossover spaziale Marvel, questa volta orfano di Giffen ma in pieno controllo di Abnett e Lanning, che vedrà Shi'ar contro Kree. Gli eroi spaziali sono stati fortemente sdoganati, sono ora tra i punti più alti editoriali Marvel: era quindi inevitabile che finissero maggiormente coinvolti nelle questioni main stream della Casa delle Idee; ecco quindi che tra i ranghi extraterrestri approdano i nuovi Starjammers, branchia cosmica degli X-Men capitanati da Havok. Miniserie in 4 numeri che tira le somme e unisce quando visto nelle varie storyline con protagonista Vulcan, il terzo fratello Summers, e la War of Kings. Molto bene.
War of Kings - Darkhawk: tra gli eroi di seconda fila a entrare nelle fila dello spazio la Marvel sembra aver optato per il ritorno del Quasar originale (sulle pagine di Guardians of the Galaxy e Nova) e un altro eroe dell'epoca d'oro dei New Warriors. Lo so che non era un New Warriors, il periodo e il genere sono gli stessi. Dimenticate tutto quello che credevate di sapere su Darkhawk, al massimo potrebbe servirvi conoscere il suo passato recente di Civil War e compagnia, Loners e gruppo di sostegno per supereroi disadattati. E' un prologo, butta una gran quantità di carne al fuoco e cambia totalmente la prospettiva del personaggio trasformandolo nell'ennesima copia spuria delle Lanterne Verdi di cui si sta rapidamente popolando il Marvel U spaziale. Buona mini, vedremo.
X-Infernus: altra mini di 4 albi, questa volta rispondiamo alla domanda ''che fine ha fatto Magik''. Se prima parlavamo di famiglia Summers ora ci tocca affrontare i Rasputin: la storia è fortemente connessa a Uncanny e al rilancio del brand dei Nuovi Mutanti, è l'altra faccia dell'universo Marvel, quella con i mutanti che ti escono dalle mutande e le miniserie prive di spessore carine a guardarsi.
Potter's Field - Stone Cold: l'anno scorso la prima produzione Mark Waid nelle sue nuovi vesti di capoccia dei Boom Studios era stata uno dei momenti più alti di un anno per il resto abbastanza critico per il fu nuovo-editore-dell'anno. Detective story e 11 settembre, temi complessi, veste appetibile e seria. Un buon fumetto fuori dagli schemi classici, molto vicino allo stile europeo e italiano in particolare. Stone Cold è uno special one-shot che ne riprende personaggi e vicende, altrettanto buono ma troppo limitato nelle sue poche pagine. Il mercato indipendente ovviamente sta soffrendo moltissimo, in Italia stanno per arrivare un pò di produzioni Boom: questa non è prevista (mi pare) ma dovrebbe.
Posta un commento