Postsingular (Id., 2007): l'autore, Rudy Rucker, è uno dei padri fondatori del cyberpunk o almeno un padrino stando ai risultati internazionali, è un signore di 62 anni con una produzione piuttosto vasta e riconosciuta; anni fa si inventò un manifesto letterario per descrivere il proprio stile, transrealismo, ovvero un realismo fantascientifico... come essere Verga nel 20XX e scrivere Infrared Malpelo. Lo stile giovanilista di Rucker in questo Postsingular, per quanto giustificato dai protagonisti, fa un pò troppo young adult: svilisce un pò lo stile, fa un pò internet nerd e, per certi versi, questo può anche essere entusiasmante e, sicuramente, massimizza il risultato di una prosa divertente, volontariamente spiritosa e irriverente per quello che è uno dei grandi temi moderni del genere. La Singolarità. L'avvento di una tecnologia/intelligenza superiore a quella umana. Il romanzo è diviso in 4 parti con la prima essenzialmente un prologo a concludersi con l'avvenuta Singolarità e il resto a inventarsi un seguito: la sintesi della trama ricorda un modo di dire, avete presente ''sei talmente xxx da essere yyy'' dove yyy è l'esatto opposto di xxx? Sei talmente comunista da essere fascista e così via. Tutto comincia con un giovane genio disturbato e un pugno di nanomacchine: da che mondo e mondo le nanomacchine fanno una sola cosa, trasformano la materia; al genio il mondo non piace, preferirebbe vivere in una super-realtà virtuale alla matrix: quindi libera le nanomacchine e dice loro di mangiarsi di riprodursi e, per fare ciò, di consumare pure interamente il pianeta Terra e tutti i suoi abitanti, digitalizzandoli e sparando in simulazione Virtual Earth. Viene fermato da un suo collega il quale, poco dopo, libererà una simile infestazione di nanomacchine, queste non distruttive e amichevoli cambiando l'umanità per sempre: teletrasporto, viaggi dimensionali, super AI servizievoli, connessione alla super rete continua e costante, sharing di pensieri e vita. La società diventa un marasma, non è come vivere nella realtà virtuale ma è come se la realtà virtuale fosse uscita dalla rete e si fosse sovrapposta alla realtà: la trama segue, alternando e incrociando, le vicende di due nuclei di personaggi. Il genio numero 2 e suo figlio autistico, una coppia di giovani assuefatti alla nuova tecnologia: i motori della vicenda tuttavia saranno un misterioso nemico, gli abitanti di una terra parallela e l'incessante sviluppo della tecnologia stessa. Si legge in un soffio, diverte ma manca di profondità: è una storiella buffa ed è quindi un libro raro perché di commedie in scifi se ne vedono poche, ovviamente preferisco drammoni più estesi ma il gusto della lettura di Postsingular è tale che il suo seguito sarà immediatamente acquistato. Rucker poi è meritevole di ogni considerazione, il romanzo è liberamente scaricabile (benché acquistabile per Tor) dal suo sito.