Justice Society of America - Thy Kingdom Come: la seconda metà del 2008 è stata dominata in casa DC, oltre che da Final Crisis, da story-arc di ampio respiro le cui conseguenze dovrebbero come sempre ripercuotersi nel futuro. Batman sta concludendo gli epiloghi al suo RIP, Superman sta finendo New Krypton, Green Lantern è nel mezzo dei prologhi a Blackest Night.... la Justice Society ha affrontato il (NON) seguito di Kingdom Come. Johns, Eaglesham e Ross si sono messi al lavoro per quello che è stato probabilmente uno dei punti più alti della loro gestione, restano ancora tre albi prima dell'abbandono ma sembrerebbero trattarsi più che altro di un riempitivo in attesa delle famose conseguenze e della ripresa della continuity attesa per Marzo. Il presupposto primo è il seguente: il DCU visto in Kingdom Come è oggi situato su Terra 22, il Superman di quella Terra è da qualche tempo nei ranghi della JSA. Il presupposto secondo invece riguarda la continuity: non cercatela, diciamo semplicemente che New Earth ha scombinato un pò la storia e questo Thy Kingdom Come si colloca/non colloca all'interno della celebre miniserie. In Final Crisis stiamo assistento alla nascita del Quinto Mondo, dopo aver visto la morte del Quarto: e il Terzo? Gog è l'ultimo dio del Terzo Mondo, in senso Kyrbiano e non sociale, si risveglia e comincia ad andare in giro per il terzo mondo, in senso sociale, compiendo straordinari miracoli: come sempre a questo punto gli smisurati ranghi della JSA si dividono tra gli attivisti al seguito di Hawkman e i vecchi timorosi. Johns ci ha insegnato negli ultimi anni che Hawkman ha sempre torto. Appeal particolare di tutto lo story-arc sono le tavole interne di Ross, inserite qua e là ogni qual volta ci si ritrovasse su Terra 22. A parte la dismissione di Gog, veramente rapida e un pò troppo semplicistica (comunque giustificabile in un'ottica di potere proporzionale all'adorazione), la storia è notevole e memorabile. Il futuro della JSA prevede una nuova frattura in sottogruppi, ma non è dato sapere quanto temporanea sia: sarebbe interessante, sempre in attesa della frattura da troppo tempo annunciata in JLA, vedere un parallelo con 4 super gruppi (6 contanto i 2 Titans).

Superman & Batman vs Vampires & Werewolves: ehm, il titolo dice tutto, no? Ancora più stravagante del titolo è stato il tipo di pubblicazione, sei albi in tre mesi: fatto insolito per una mini, ancora di più per una che, uhm, non avrebbe (e non ha) dovuto suscitare particolare interesse. Nonostante l'idiozia di base la vicenda messa insieme da VanHook e disegnata da un Mandrake d'annata è più intrigante del previsto: stupida, ma non priva di divertimento. Va immediatamente a qualificarsi nei gironi delle produzioni che DC dovrebbe evitare annaspando com'e' alla ricerca di miglioramenti nelle vendite, tuttavia, chissà, magari c'e' un piano alle spalle.