I Sovrani delle Stelle: so che non dovrei ma non posso fare a meno, pensando ad Edmond Hamilton, di farmi venire in mente per prima cosa Capitan Futuro di cui l'autore americano e' l'originale creatore. ''Space Opera'', ''Epica Fantascientifica'' solo pronunciare queste parole basta a incitarmi ad una gioia quasi infatile: l'esordio letterario di Hamilton e' del 1926 quando un suo racconto apparve sulla celebre rivista Weird Tales, lo stesso anno in cui Hugo Gernsback (quello del premio omonimo) iniziava la pubblicazione della storica Amazing Stories coniando allo stesso tempo il termine ScientiFiction. Qui si parla davvero di Storia della Fantascienza: Hamilton e' uno dei padri del genere, un maestro della Space Opera, e Sovrani delle Stelle (pubblicato la prima volta nel 1947 su rivista e in seguito rilegato nel 1949) e', insieme al suo seguito (Ritorno alle Stelle, scritto 20 anni dopo, il suo capolavoro. John Gordon e' il protagonista del libro, un contabile, un uomo comune ma anche un reduce della Seconda Guerra Mondiale: un uomo che dopo essere stato pilota per tre anni non riesce a riabituarsi alla sua normale e tranquilla vita, bramoso di avventura, di superare i limiti del suo angusto spazio, di ritornare all'azione non ci pensa un attimo ad accettare la proposta che una misteriosa voce nella sua mente, la voce di uno scienziato che dichiara di provenire da 2000 secoli nel futuro (200.000 anni nel futuro). L'accordo e' uno scambio di corpi: lo scienziato e' inventore di una macchina in grado di scambiare le menti di uomini distanti nel tempo, e viene usata per permettergli di studiare e vivere la storia, il passato; per contro all'ospite vengono mostrate le meraviglie inimmaginabili del futuro (a pensarci ricorda non poco l'idea base di Quantum Leap). John Gordon scopre un universo immane popolato da razze aliene in cui gli umani hanno colonizzato innumerevoli pianeti, unificati in blocchi di potere in equilibrio tra loro. Presto un evento imprevedibile trasformera' l'inusuale vacanza in una mirabolante avventura che portera' Gordon a vestire i panni del secondo genito del sovrano del maggiore impero galattico (eh gia': lo scienziato e' anche un principe) cercando di non farsi scoprire e di sopravvivere agli intrighi di palazzo e ai venti di guerra che provengono dalla misteriosa Nebulosa delle Ombre. Battaglie spaziali, donne bellissime, tecnologie inumane e la meraviglia di paesaggi impossibili di montagne di cristallo che cantano all'alba e altre straordinarie e sorprendenti invenzioni. Il libro e' esaurito da anni, l'ultima edizione dovrebbe essere quella pubblicata dall'Editrice Nord nel '89 per la collana Cosmo Oro: qui c'e' il testo integrale in inglese (altrimenti dovrete sondare i mercatini)... il finale di questa versione e' differente da quella pubblicata in italia e cio' mi crea non poche perplessita', chiunque ne sappia qualcosa e' pregato di spiegarmi l'arcano (forse una e' l'edizione della rivista e l'altra e' quella del volume, o forse una e' quella realizzata per giustificare il seguito e l'altra e' quella definitiva di prima che Hamilton pensasse di realizzarne un seguito: non so). A qualcuno potra' interessare sapere che questo libro e' stato piu' volte indicato come una delle principali fonti d'ispirazione usate da Lucas per Guerre Stellari.

Ghiaccio Nero: la seconda indagine del Bosch di Connelly non e' molto diversa dalla prima, anzi le assomiglia fin troppo soprattutto all'inizio e alla fine. Questa volta si parte con il ritrovamento del cadavere di un poliziotto, e presto si scopriranno trame molto piu' grandi che porteranno il detective a varcare il confine con il Messico: si legge rapidamente.

Star Wreck: film amatoriale finlandese di un'ora e quaranta gratuitamente scaricabile dal sito ufficiale con tanto di sottotitoli inglesi annessi e documento di note alla traduzione, parodia di Star Trek (ma questo forse era ovvio). Leggo nell'introduzione che la realizzazione di questo lungometraggio abbia richiesto ben sette anni: gli effetti speciali sono semplicemente della stessa, se non superiore, qualita' di una produzione cinematografica ufficiale (o quanto meno di un normale episodio delle serie tv). L'umorismo finnico riesce, a me quantomeno, leggermente difficile: alcune battute sono incomprensibili, alcune anche per problemi di traduzione ma per lo piu' per la loro scarsa simpatia; ad ogni modo e' assolutamente da vedersi: a dir poco impressionante nella realizzazione tecnica, e comunque qua e la' abbastanza spassoso. Il Capitano Pirk, Dwarf e l'androide Info finiscono indietro nel tempo, qui incasinano la linea temporale e Pirk, alleatosi con i russi, riesce a divenire imperatore della Terra: poi scoprono il warmhole e... per apprezzarlo non e' necessario conoscere Star Trek in ogni suo minimo dettaglio, ma non e' neppure possibile capirlo interamente senza averne una minima conoscenza. Guardatelo comunque per vedere una prodigiosa produzione casalinga.