Shiki Jitsu: secondo film dal vivo per Hideaki Anno (il primo, Love and Pop, indietro per il blog), secondo appuntamento con l'inutile delirio di simboli pacchiani e complicazioni mentali esasperanti; protagonisti della storia sono Shunji Iwai, quello vero, nella parte di un regista alla ricerca di se stesso incapace di comunicare con le persone se non attraverso le immagini della propria telecamera, e una donna da lui incontrata: una donna con scarpe e ombrello rosso, con occhiali a farfalla e un trucco pesantissimo (da cosplayer) sulla faccia, ma soprattutto con chiarissimi e preoccupanti disturbi psichici; questa donna passa il suo tempo a compiere rituali strampalati come sdraiarsi sulle rotaie o fingere di buttarsi dall'ottavo piano di un palazzo, palazzo per altro interamente ed esclusivamente abitato da lei e ovviamente arredato secondo modalita' visive aggressive e stancanti. Iwai decide subito che il modo migliore per ritrovare la propria ispirazione sia quello di girare un documentario su questa donna/fenomeno da baraccone, sperando magari di filmarne il suicidio: lei e' turbata in mille modi diversi e lui naturalmente se ne innamora. Il regista, quello vero del film intendo, compie i salti mortali per riuscire a inquadrare i soggetti dai punti piu' impensabili: il gioco piu' usato pero' e' quello di filmare la telecamera di Iwai che film la donna. Ah, si': il tutto e' scandito da un misterioso countdown che segna i giorni trascorsi e che si concludera' ad un mese dall'inizio della storia nel film (una cosa tipo il primo Spawn, non so se avete presente a cosa alludo: ad ogni uso dei suoi poteri, dei poteri di Spawn intendo, quantomeno agli inizi della sua vita editoriale, corrispondevano tavole rappresentati questo misterioso contatore giunto al cui zero.....). Dopo mezzora circa di visione ho cominciato a schiaffeggiarmi senza motivo e mi sono reso conto che proseguire la noia artefatta e fasulla di questo film mi avrebbe probabilmente irritato per tutto il giorno, e in effetti adesso sono di pessimo umore.