Amore, Piombo e Furore: grazie ai canali tematici dell'offerta satellitare Sky (ma sia chiaro che non mi riferisco a quelli ufficiali Sky che lasciano a dir poco a desiderare), in questo caso il canale Cult, ho potuto scoprire questo western del 1978 che vede affiancati, anche se solo per una breve scena, un esordiente Sam Peckinpah attore e il nostrano Fabio Testi. La trama naturalmente non e' propriamente originale: un noto e temuto killer prossimo all'impiccagione viene graziato a patto che accetti un lavoro commissionato dalla Ferrovia, uccidere un loro ex pistolero. Tra i due inaspettatamente nasce rispetto e amicizia per cui il bellone-sempre-a-torso-nudo Fabio Testi decide di fuggire e di non portare a termine il contratto: o almeno sarebbe sua intenzione se non fosse per l'improvvido intervento della moglie dell'ex-pistolero che, attratta dalla prestanza del sicario, prima che questi parta, decide di sedurlo e di farsi beccare dal marito. Leggere ma frequenti scene di sesso soft-core donano al film tonalita' piuttosto insolite per il suo genere, per il resto ci sono un po' di sparatorie, diverse frasi ad effetto e tanta polvere. Di certo non epocale ma da spuntare sulla lista dei film visti all'interno della sterminata produzione spaghetti-western.