Cocoon: puzzle game con elementi action del 2023. Non ricordo l'ultima volta che un gioco con il ps+ mi sia piaciuto al punto da platinarlo, non che sia un'impresa difficile in questo caso; a suo tempo è stato variamente compreso in ogni conversazione sui 'migliori giochi dell'anno'.
Bello e pretenzioso come da attese per una produzione Annapurna diretta da uno dei lead di Limbo/Inside.
Il protagonista è una specie di scarafaggio antropomorfo, l'ambiente è un misto metafisico di insetti biomeccanici e rovine di culture passate (o qualcosa del genere); l'intero gioco è privo di qualsiasi dialogo o testo, ogni elemento di gameplay o aspetto narrativo è completamente affidato all'eccellente level design.
Difficile spiegare quale sia la storia del gioco. Il protagonista esplora 'mondi' contenuti all'interno di sfere (tipo Man in Black e vari altri 'mondi dentro biglie' della letteratura): può entrare nelle sfere e quindi nel mondo contenuto, uscire in una specie di overworld, entrare in un altra sfera-mondo.
Fin qui tutto ok.
I puzzle diventano complicati quando cominci a mescolare: hai una sfera-mondo in mano, entri in un'altra sfera-mondo, mentre sei dentro la sfera-mondo entri nella sfera-mondo che avevi in mano e cominci a sfruttare l'effetto di questi mondi dentro mondi per risolvere puzzle (ogni mondo ha elementi chiave che possono essere usati per influenzare gli altri).
I puzzle sono molto intuitivi, ho avuto qualche difficoltà solo verso la fine del penultimo capitolo per una meccanica facile da capire ma laboriosa da mettere in pratica.
Oltre ai puzzle, ci sono anche una mezza dozzina di boss fight piuttosto semplici.
Visivamente attraente, fa molto Incal.
Divertente, stimolante; tutto forma e poca sostanza, niente storia, suggestioni narrative che lasciano insoddisfatti; ottimo gameplay.

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