The Whisper that Replaced God (Id, 2024): novella di Timothy Wolff. Autore sconosciuto(mi): ha una trilogia all'attivo e un nuovo romanzo in uscita; ho letto una review di questa novella su Grimdark e mi ha incuriosito. 
Storia autoconclusiva, ma ne esiste un seguito uscito pochi mesi fa. Probabilmente di prossima lettura. 
Setting medievale low fantasy. Effettivamente, l'unico elemento fantasy è il protagonista e voce narrante che ricorda gli eventi in prima persona: primogenito figlio di re, gli viene preferito il fratello minore perché nato maledetto dal Dio del Silenzio. 
In pratica può calare un velo di silenzio completo su un'area molto vasta: solitamente usa questo potere per svolgere il suo ruolo di assassino. 
Tutti sanno che questo potere è suo, tutti sanno che è un assassino: quando cala un silenzio innaturale, tutti si aspettano di vederlo arrivare per uccidere qualcuno. 
Questo bizzarro paradosso è un po' la chiave di lettura di tutto il libro: è tragicomico. Il nostro protagonista è più o meno un sociopatico che oscilla tra manie di grandezza e complesso d'inferiorità, incapace di accettare se stesso o la realtà passa il tempo a costruirsi una versione fittizia e positiva degli eventi intorno. 
La scrittura è molto attenta e c'è chiara aspirazione all'aforisma intellettualmente elevato. 
Il nostro assassino è in missione per conto del re: nel suo bordello preferito, l'emissario di un regno vicino si sta divertendo e deve essere ucciso; nel bordello, la sua prostituta preferita è con un altro cliente: ingelosito, il nostro assassino decide di uccidere quest'ultimo invece del suo bersaglio. 
Segue un casino. 
Non penso sia così buona come certe recensioni e commenti online la descrivono, ma è certamente una lettura originale e c'è potenziale perché l'autore produca qualcosa di notevole.
SPOILER SPOILER SPOILER
Il nostro protagonista, Lord Mute, diventa re e scopre di essere ancora più solo di prima. 
Ah, ora che ci penso: il potere del silenzio non è l'unico elemento fantasy, il dio che gli ha garantito il potere compare un paio di volte.