Warhammer 40K - The Magos (Id, 2018): ho finito l'omnibus di Eisenhorn.
Nel contesto di questo omnibus, non si riesce ad apprezzare una caratteristica chiave dell'ultimo romanzo di Abnett dedicato a Eisenhorn: è stato scritto 16 anni dopo.
Hereticus è del 2002. Ci sono state 2 storie brevi (Regia Occulta del 2011, The Keeler Image del 2016), ma la storia originale di Eisenhorn è una trilogia conclusasi 16 anni prima di questo romanzo.
In questo lungo periodo di tempo, Abnett si è dedicato a scrivere seguiti e spin-off ambientati nel cosmo di Eisenhorn (non starò a parlarne qui, conto di leggerli): la Storia è andata avanti e Eisenhorn ne ha fatto parzialmente parte, personaggio secondario e/o figura citata nel corso di queste avventure dedicate ai suoi ex-collaboratori o pupilli.
The Magos esiste, quindi, non come seguito di Hereticus, ma come seguito di queste nuove storie non incentrate su Eisenhorn; lo stesso Eisenhorn, a essere completamente onesti, assolutamente non è il protagonista di The Magos.
E' figura centrale, ma non il protagonista; il protagonista di The Magos è Drusher, personaggio creato da Abnett in un diverso setting.
The Magos è un'operazione commemorativa per i fan di Eisenhorn e una specie di crossover interno al pezzo di universo Warhammer gestito da Abnett; così come la storia breve The Keeler Image lo è con Horus (l'ho inserita nel prossimo infodump).
Nel contesto di questo omnibus, non si riesce ad apprezzare una caratteristica chiave dell'ultimo romanzo di Abnett dedicato a Eisenhorn: è stato scritto 16 anni dopo.
Hereticus è del 2002. Ci sono state 2 storie brevi (Regia Occulta del 2011, The Keeler Image del 2016), ma la storia originale di Eisenhorn è una trilogia conclusasi 16 anni prima di questo romanzo.
In questo lungo periodo di tempo, Abnett si è dedicato a scrivere seguiti e spin-off ambientati nel cosmo di Eisenhorn (non starò a parlarne qui, conto di leggerli): la Storia è andata avanti e Eisenhorn ne ha fatto parzialmente parte, personaggio secondario e/o figura citata nel corso di queste avventure dedicate ai suoi ex-collaboratori o pupilli.
The Magos esiste, quindi, non come seguito di Hereticus, ma come seguito di queste nuove storie non incentrate su Eisenhorn; lo stesso Eisenhorn, a essere completamente onesti, assolutamente non è il protagonista di The Magos.
E' figura centrale, ma non il protagonista; il protagonista di The Magos è Drusher, personaggio creato da Abnett in un diverso setting.
The Magos è un'operazione commemorativa per i fan di Eisenhorn e una specie di crossover interno al pezzo di universo Warhammer gestito da Abnett; così come la storia breve The Keeler Image lo è con Horus (l'ho inserita nel prossimo infodump).
Non a caso, uno degli ultimi capitoli di Magos è grossomodo un viaggio a ritroso attraverso la vita di Eisenhorn, e fatto molto bene.
Tutto ciò detto.
E' scritto in terza persona, quindi immediatamente diverso e distinto dalla trilogia originale; è ambientato un centinaio di anni dopo Hereticus, contiene riferimenti a persone e fatti contenuti in storie non di Eisenhorn.
A questo punto della sua vita, dopo Hereticus, Eisenhorn è un indipendente, un inquisitore rogue o proprio un traditore a seconda della prospettiva. E' anche molto più potente nei suoi poteri psichici e nella sua comprensione del warp, è anche molto vecchio e distrutto nel corpo.
E' braccato anche dai suoi ex-alleati, ma continua la sua attività contro il Chaos al servizio dell'Imperatore.
La storia di The Magos è particolarmente horror per i suoi standard, ma in modo diverso dal consueto: c'è meno azione violenta, meno body horror e più thriller psicologico con manifestazioni paranormali che spaventano senza essere grottesche.
Eisenhorn non è mai stato un personaggio simpatico, qui diventa completamente antieroico e decisamente ostile. Kudos ad Abnett per la scelta coraggiosa: funziona e il romanzo è davvero valido.
Tra un paio di settimane, per caso ed è un segno che afferrerò, è prevista l'uscita dell'omnibus di Ravenor.
E' scritto in terza persona, quindi immediatamente diverso e distinto dalla trilogia originale; è ambientato un centinaio di anni dopo Hereticus, contiene riferimenti a persone e fatti contenuti in storie non di Eisenhorn.
A questo punto della sua vita, dopo Hereticus, Eisenhorn è un indipendente, un inquisitore rogue o proprio un traditore a seconda della prospettiva. E' anche molto più potente nei suoi poteri psichici e nella sua comprensione del warp, è anche molto vecchio e distrutto nel corpo.
E' braccato anche dai suoi ex-alleati, ma continua la sua attività contro il Chaos al servizio dell'Imperatore.
La storia di The Magos è particolarmente horror per i suoi standard, ma in modo diverso dal consueto: c'è meno azione violenta, meno body horror e più thriller psicologico con manifestazioni paranormali che spaventano senza essere grottesche.
Eisenhorn non è mai stato un personaggio simpatico, qui diventa completamente antieroico e decisamente ostile. Kudos ad Abnett per la scelta coraggiosa: funziona e il romanzo è davvero valido.
Tra un paio di settimane, per caso ed è un segno che afferrerò, è prevista l'uscita dell'omnibus di Ravenor.
SPOILER SPOILER SPOILER
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