He Who Fights with Monsters 3 (Id, 2021): ho fatto ciò che non avrei dovuto. Mi sono fissato e ho letto di fila anche il terzo libro, altre 800 pagine; adesso mi sono sovraccaricato, oltre a non essere stato contento del finale, e sento di aver già sviluppato un solido blocco psicologico preventivo alla lettura del prossimo.
Questo terzo volume raggiunge una conclusione più consistente rispetto ai precedenti, potremmo considerarlo il termine del primo storyarc.
Mi sono segnato alcune cose, qualche minimo spoiler.
Questo è il volume dove Jason e i suoi compagni diventano bronze rank e si impegnano a combattere e concludere la trama iniziata nel precedente, sconfiggere (temporaneamente) il nemico finale: mi sto sforzando di evitare qualsiasi spoiler, a un certo punto diventeranno silver, perché suppongo che il grosso della storia potrà essere raccontato solo fino a livello silver.
A gold, stando al setting stabilito da Shirtaloon, i personaggi soffriranno del problema di Superman.
Troppo potenti, troppo difficile scrivere una storia.
A Jason succedono varie cose negative e c'è un primo sviluppo caratteriale nel senso di una più matura rappresentazione di sé e delle proprie caratteristiche; allo stesso tempo viene esplorata e avanzata significativamente la partecipazione dei suoi famigli (plurale) e dei suoi poteri, e con loro la riflessione da Nietzsche che dà il titolo alla serie.
Jason è sempre più potente, sempre più vicino a diventare la quintessenza del suo stesso avversario: un mostro e un dittatore.
Inizia l'inevitabile, prevedibile nuovo interesse romantico.
Ricapitolando: molto divertente, molto, molto divertente. Protagonista formidabile. Eccezionale power fantasy.
Ho poca esperienza con il genere e, come detto precedentemente, nessuna positiva: questa serie è folgorante e ti fa davvero apprezzare e comprendere il suo potenziale.
SPOILER SPOILER SPOILER
Jason 'vince' contro la super entità astrale e muore. Si scopre che Jason è una specie di vettore per un'altra delle super entità astrali che sono impegnate nel solito gioco/guerra a botta di proxy.
Jason muore, ma la sua anima sopravvive.
Rimanendo sul tema di Superman, l'autore si è giocato il token della Morte di Superman con il 'super potere segreto che non sapeva di avere ma che può essere usato solo una volta e mai più per resuscitare'.
Sfortunatamente, la scelta è stata quella di cockbloccare la relazione: tutti lo credono morto, compresa il suo interesse romantico. Scelta infelicissima che mi ha molto irritato.
C'è un lungo epilogo molto poco chiaro, ma suppongo che Jason non tornerà nel suo nuovo mondo, sarà probabilmente spedito nel suo mondo vecchio (che compare nell'epilogo e non avrebbe senso sennò).
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