The Ministry of Time (Id, 2024): sono finalmente riuscito a finire un romantasy. Qualche anno che ci provo, finisco sempre per rompermi prima: quasi non finisco anche qui, ma sono riuscito a resistere e venirne a capo. 
Lol. 
E' un casino di libro che comincia simile alla commedia romantica americana del 2001 con un giovane Hugh Jackman, "Kate and Leopold". 
Il governo inglese ha una macchina del tempo e la usa per prelevare dal passato alcuni tizi a caso per studiarli e scoprire eventuali effetti collaterali del viaggio nel tempo. 
A ognuno di questi tizi dal passato viene assegnato un 'bridge', mezza via tra il compagno di stanza e la guida al futuro/presente. 
Uno di questi tizi è un ufficiale della spedizione Franklin e gli viene assegnata la protagonista. 
Fin qui tutto bene. 
L'autrice, Kaliane Bradley, comincia a ingrossare la trama con aggiunte profondamente immotivate e inutili: l'autrice è di origini cambogiane, anche la protagonista è di origini cambogiane e frequentemente parla a pensa a cosa voglia dire essere un'immigrata cambogiana in UK. 
A ruota sul tema immigrazione, ci sono insensate scene di razzismo. 
Fin qui, tutto sommato, ancora bene: c'è la commedia romantica di equivoci ed errori tra l'uomo vittoriano e la donna contemporanea, con un po' dramma e commento sociale fuoriluogo ma non un deal-breaker. 
Sfortunatamente, a un terzo circa del libro, in modo molto fastidioso, la protagonista comincia ad alludere frequentemente a problemi futuri. 
A questo punto il libro va circa in merda: ci sono persone dal futuro, c'è una cospirazione, ci sono paradossi temporali, c'è sesso gratuito e la storia romantica (e il tono del libro) vira verso il dramma e la tragedia. 
E' anche tutto molto prevedibile: è facilmente intuibile a chi stia scrivendo/raccontando la protagonista, è ancora più semplice capire chi sia il personaggio misterioso. 
Ripensandoci, ho sprecato il mio tempo e mi sta sul cazzo sia il mio primo libro dell'anno. 
SPOILER SPOILER SPOILER
La protagonista scrive a se stessa nel futuro, la sua capa è lei stessa dal futuro; il presente che sta vivendo è già stato alterato più volte e c'è una guerra per cercare di ottenere il risultato migliore e salvare il futuro dal disastro climatico. 
I due protagonisti si separano con odio, ma nel finale sembra ci sia un barlume di speranza (che però rimane aperto) se non per questa timeline, per la prossima.