Chain-Gang All-Stars (Id, 2023): come fa un libro che è sostanzialmente una versione afroamericana e moderna di "The Running Man (L'Implacabile)" a diventare finalista per il prestigioso National Book Award?
Essendo, in realtà, una drammatica satira sociale e un romanzo di commento e critica al sistema penitenziario americano, al razzismo istituzionalizzato e al concetto di 'neoslavery'.
Il libro funziona così: esiste un reality show al quale possono partecipare criminali violenti all'interno delle carceri americane; questo reality show è molto articolato e più complesso rispetto a The Running Man, è un misto di Grande Fratello, American Gladiator e Wrestling: i detenuti sono raggruppati in squadre e costantemente seguiti da telecamere, gli sceneggiatori del programma creano storyline e li costringono ad attività di vario tipo.
L'attività principale, in ogni caso, è il combattimento mortale.
Il romanzo si articola lungo 3 direttive principali: ci sono alcuni carcerati protagonisti con le loro rispettive storie; ci sono capitoli dedicati al pubblico o a gente che lavora nel programma o ad attivisti contrari al programma, e le loro storie; ci sono note a piè di pagina (secondo libro in poche settimane ad adottare questa caratteristica di Wallace) che snocciolano statistiche e storie vere dalla lunga sequenza di orrori delle carceri americane.
Il romanzo, prima di ogni altra cosa, parla della necessaria funzione riabilitativa della pena, parla di pena di morte, parla di schiavitù e razzismo nel contesto che all'interno delle carceri la popolazione è in larga maggioranza non-bianca, parla di tortura legale.
Quest'ultimo tema diventa preponderante nel finale: la tortura del vivere in condizioni disumane, la violenza subita da altri carcerati o dalle guardie, le celle d'isolamento, i suicidi e tutto il resto del pacchetto.
L'autore è Nana Kwame Adjei-Brenyah, questo è il suo romanzo d'esordio, c'è una premiata/precedente raccolta di racconti; è un attivista impegnato, non a caso, specialmente nei riguardi del "prison abolition movement".
La seconda parte del romanzo è troppo incentrata sul messaggio e perde di vista la narrazione; ammetto, inoltre, di essere stato più interessato ai combattimenti che a tutta la profonda e toccante rappresentazione della situazione dei neri americani.
E' un bel romanzo che unisce brillantemente contenuti d'intrattenimento e politica, per questo motivo, però, è particolarmente inteso e dedicato a un pubblico americano.
C'è anche una storia d'amore.
SPOILER SPOILER SPOILER
Thurwar e Hurricane sono costrette a combattere una contro l'altra nel finale, Hurricane è così brava che riesce a suicidarsi pilotando il combattimento in modo da prendersi in faccia il martello di Thurwar; entrambe sono libere, una libera di diventare il simbolo della rivolta e del cambiamento, l'altra libera nella morte.
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