The Killer: l'ultimo film di Fincher, da poco uscito per Netflix, si presenta male. E' stato nominato allo scorso Leone d'Oro di Venezia, quindi qualcuno potrebbe dire la presentazione sia niente male, ma ha uno dei titoli più riutilizzati nella storia del cinema, la trama è la stessa della metà di questi film con lo stesso titolo e di molti altri con titoli diversi ma stesso soggetto. Si presenta male. 
E' la solita storia di un killer, Michael Fassbender, che passa da predatore a preda... almeno all'inizio. 
Il motivo del successo di questo film, il motivo per cui siamo arrivati in fondo a guardarlo e persino mia moglie l'ha apprezzato, sta nella caratterizzazione del protagonista, sia narrativamente sia come interpretazione. 
Ah, il film è tratto da un fumetto francese. 
Il killer di Fassbender è un uomo ordinato e meticoloso, solitario per natura e professione, ha sviluppato una routine di monologhi interiori, mantra recitati come un mentat che conducono la sua esistenza, lo incoraggiano, guidano la sua attività professionale e gli fanno compagnia. 
Lungi dall'essere divertente, è interessante e la recitazione di Fassbender è sempre top notch. 
Neo-noir. Non volevo scriverlo ma è necessario per sintetizzare atmosfere, tono e sviluppo narrativo. 
I personaggi del film, pur avendo dei nomi, sono largamente identificati e qualificati dalla propria 'professione', praticamente come Goblin Slayer: ci sono il killer, l'avvocato, il bruto, l'esperto e il cliente. 
Il film è diviso in capitoli con titolo in sovrimpressione. 
Le scene d'azione sono naturalistiche, non è John Wick, questi sono esseri umani con abilità e addestramento, ma su un piano facilmente raggiungibile con un po' di sforzo. 
Ci sono alcuni dialoghi metafisico-cinici che sarebbero stati meglio in un film di Ritchie o Tarantino, dove persone che stanno per ammazzarsi ragionano di massimi sistemi o raccontano aneddoti surreali, sorseggiando e discorrendo con calma, prima di spararsi addosso. Qui sono un po' fuori posto. 
Non è male, speravo meglio. 
NOTA: prima di guardare il film, avevo letto questo articolo secondo cui Fassbender avrebbe girato tutto il film senza mai battere le palpebre; non è vero, ma ci sono alcune scene del film dove Fassbender fa mostra di non battere le palpebre per motivi specifici. 
SPOILER SPOILER SPOILER
Il killer uccide i suoi inseguitori, si vendica di tutti e torna a vivere sereno, probabilmente ritirandosi dall'attività insieme alla sua compagna.