Never Die (Id, 2019): è il primo libro in una serie di romanzi stand alone intitolata "Mortal Techniques". L'autore è Rob J. Hayes e i suoi libri sono tutti autopubblicati e/o pubblicati attraverso servizi come Amazon.
Non sono romanzi pubblicati online. Sono pubblicati dall'autore, c'è una differenza e non so esattamente come collocarli. 
Guardo il sito dell'autore, le foto dell'autore, il fatto che i libri siano autopubblicati, leggo questo libro e mi viene spontaneo un certo senso di derisione. 
Esempio: Never Die è grossomodo una storia wuxia fantasy con tecniche speciali tipo pelle indistruttibile, teletrasporto e altre del genere; è ambientato in un mondo fantasy asiatico dove si mescolano influenze cinesi e giapponesi. 
Ecco: la mia impressione è che l'autore consideri il sudest dell'Asia come un unico, grande ambaradan di samurai, ninja, yokai, spade volanti, monaci shaolin, generali stile Three Kingdoms e qualsiasi altra cosa da film e anime. 
...poi potrebbe non essere così, io il solito snob e lui semplicemente un brillante intrattenitore. 
Tuttavia non riesco a scrollarmi di dosso che sia come quando io parlo di Africa come se fosse tutto un unico monoblocco.
Never Dire funziona così: c'è un bambino che ha fatto un patto con uno shinigami, i termini esatti del patto sono un mistero fino alla fine del libro. Deve uccidere l'imperatore, per farlo ha il potere di resuscitare un certo numero di eroi e porli al proprio servizio. C'è la donna guerriera che è in tutto e per tutto un personaggio wuxia, ma le parole usate per descrivere le sue armi sono tutte giapponesi; c'è il bandito simpatico/codardo; c'è il fat man invulnerabile con la mazza gigante; c'è il monaco maestro di combattimento a mani nude; c'è il lebbroso con il fucile (Mononoke Hime)... ci sono anche altri personaggi tutti circa riconoscibili da anime, film e videogiochi, tutti rimescolati, lo dico ancora una volta, di Giappone e Cina (guardate la copertina). 
E' molto scemo, molto divertente; un po' troppo lungo, a tratti noioso.
Ci cono capitoli speciali interamente dedicati a un particolare combattimento, sono gli unici capitoli ad avere il titolo e funzionano come episodi di uno shonen. 
Pur avendolo qua e là disprezzato, ammetto di averlo letto con grande gusto e probabilmente leggerò anche i prossimi.
SPOILER SPOILER SPOILER
Muoiono tutti ma in realtà erano già tutti morti. Il finale ha poco senso: il bambino è figlio dell'imperatore; gli eroi erano tutti morti un sacco di tempo prima e non sono stati realmente resuscitati, in pratica larga parte dell'inizio del libro è una serie di illusioni (qui ha veramente poco senso, ma è anche molto poco importante). L'imperatore viene ucciso. 
Il lebbroso diventa il nuovo imperatore perché, in realtà, è lui il bambino figlio dell'imperatore, mentre il bambino, in realtà, è lo shinigami che ha assunto la forma del bambino che era il lebbroso quando venne ucciso dal padre, resuscitato dallo shinigami e inserito nel corpo di un lebbroso. 
Non importa, è insensatamente complicato e non torna.