Malevolent Spirits - Monogatari: è il titolo internazionale dell'adattamento animato tratto dal manga 'Monogatari' di Onigunsou. 
Naturalmente, ma devo dirmi in questo caso d'accordo, sarebbe stato impossibile usare semplicemente il nome originale: troppo facile confonderlo con la ben più famosa, celebre e diffusa opera di Nisio Isin/Shaft.
L'anime è composto da 24 episodi, è stato trasmesso diviso in 2 cour: stagione invernale 2022-2023, stagione estiva 2023.
Il manga si è concluso da poco: iniziato nel 2014, 16 volumi. Sfortunatamente, la fan traduzione inglese è ferma da più di un anno e i capitoli tradotti sono pochissimi. 
La storia, setting e svolgimento sono banali e abusati: parliamo di tsukumogami, oggetti animati capaci di assumere forma umana, generalmente malevoli e dotati di poteri; ci sono dei cacciatori di demoni, la faccio breve, e sono divisi in 3 famiglie principali. Ognuna di queste famiglie, inoltre, possiede un certo numero di spiriti 'buoni' al proprio servizio. 
C'è una ragazza a cui è successo qualcosa di straordinario ed è sostanzialmente diventata un ibrido: il suo potere è sigillato, tutti vogliono controllarla, lei vive con alcuni degli spiriti buoni ed è abituata a vederli non come mostri; entra in scena il figo del quartiere, lui i mostri li vuole solo uccidere causa trauma del passato. 
I due cominciano a vivere insieme. Vari motivi spingono personaggi collaterali a farli entrare in una relazione, ma i due sono inesperti e scemi come da norma giapponese. 
Niente ecchi! La storia è drammatica con molta commedia, la wiki lo definisce un seinen e magari il manga lo è, ma l'anime è uno shonen come tanti altri. 
Ah, l'animazione fa pure abbastanza schifo firmata dalla mediocrità di Bandai. 
Sembrerebbe non esserci una sola cosa positiva, come ho fatto a guardarne 24 episodi ed essere una delle uniche 2 serie che ho guardato in tempo questa stagione? 
Principalmente perché non è impegnativa: è tutto prevedibile, tutto abbastanza ben fatto (a parte l'animazione, ma è tutto sommato accettabile) e scorre veloce. Non richiede l'attenzione di Jujutsu, per dire, e la si può guardare facendo altre cose, giusto per perdere quei 20 minuti. 
Ci vogliono produzioni come questa. 
Mi piacerebbe leggere il manga. 
La storia non finisce, rimane anzi parecchio in sospeso.