M3gan: era al cinema tipo da mezza giornata che già se ne confermava il seguito per il 2025. E' il nuovo super successo di Wan e Blumhouse, l'ultimo in una lunga/incredibile serie.
Voglio dire che qualche tempo fa (non molto), parlando non ricordo più di quale film, mi ero permesso di dichiarare finalmente stantio e noioso il 'nuovo' modello di horror, inaugurato proprio da Wan, che molti inaspettati film di qualità ci ha regalato negli ultimi 15 anni circa.
Boom.
Wan e Blumhouse con un nuovo, nuovo twist sul genere.
Tecnicamente il film è diretto da un tale Gerard Johnstone, magari diventerà un genio, ma nel frattempo è una specie di prestanome per la coppia di produttori.
La trama è semplicissima: M3gan è il primo modello di androide da compagnia/giocattolo per bambini, immaginate un incrocio tra Furby e Bebi Mia; la sua creatrice sta testando il prototipo a casa, studiando la relazione tra il 'robot' e la propria nipote (c'è un po' di backstory ma è poco importante).
Sappiamo tutti come andrà a finire la storia, ma la sceneggiatura è eccellente nel riuscire a ritardare il momento dell'esplosione senza risultare pallosa o patetica, anzi sfrutta la prevedibilità delle scene presentate per creare anticipazione e mostrarci la lenta trasformazione di Megan da giocattolone hi-tech a proto-terminator.
Gli effetti speciali sono ottimi e quasi interamente realizzati senza ricorrere a cg: animatronics, burattinai, costumi, trucco e il resto del modo 'giusto' di fare effetti speciali come piace a noi che abbiamo visto Jurassic Park.
Uhm. Non è che ci sia moltissimo altro da aggiungere: vogliamo citare Chucky o Annabelle? Accennare alla simpatica, non approfondita, satira sul nostro rapporto con la tecnologia?
C'è tutto, ma è soprattutto un pupazzo che va giù di testa e comincia ad ammazzare persone, ed è realizzato grandiosamente.
SPOILER SPOILER SPOILER
Alla fine M3gan viene distrutta, ma non prima che riesca ad uploadare la sua coscienza della domotica della casa della sua creatrice (ma questa è la classica scena d'epilogo).
Posta un commento