Strange World: l'ultimo film Disney. Uscito un po' in sordina, è probabilmente il peggiore prodotto da (apro la pagina della wiki)... boh, diciamo 10+ anni perché è troppo complicato andare attorno a una classifica dei peggiori film Disney. 
Mettiamola, però, in termini chiari: ci sono film Disney molto belli che non mi sono piaciuti, tipo Encanto, e ci sono film Disney oggettivamente mediocri. Strange World rientra in questa seconda categoria. 
Immediatamente suggerito dal titolo, a patto di avere una non superficiale conoscenza storica dei comics americani, Strange World si inspira ai fumetti di fantascienza degli anni '50. 
L'introduzione, innanzitutto, ma in generale diversi passaggi del film sono visivamente caratterizzati per 'sembrare un fumetto'. 
C'è un paese isolato all'interno di una corona di montagne invalicabili, tipo Encanto, e c'è un mega-super esploratore ultra virile che dedica la propria vita a trovare un modo oltre le montagne; c'è il figlio dell'esploratore che non ne vuole sapere delle montagne e vuole fare il contadino, è molto meno virile del padre ma è eterosessuale (non storcete il naso, questo commento ha un senso); succedono cose: c'è il figlio del figlio dell'esploratore, il nipote dell'esploratore, che è dichiaratamente omosessuale, assolutamente non virile al punto da aver causato enormi critiche e accuse di stereotipo, ma vuole fare l'esploratore come il nonno e non il contadino come il padre. 
Da qui in poi: padre, figlio, nipote. 
Il tema conduttore è il classico padre che costringono i figli ad assomigliare, figli che ripetono gli errori dei padri, etc etc. 
Il tema dell'omosessualità dichiarata del co-protagonista è, ovviamente, significativo. 
Specialmente in una conversazione che è costata molti grattacapi dalla Disney, vogliamo dire The Owl House?
Il figlio e la moglie si baciano ripetutamente nel corso del film e sono frequentemente mostrati in atteggiamenti affettuosi, molto più che in qualsiasi altro film Disney: ci sono più basi eterosessuali in Strange World che in 100 anni di Disney. 
Il nipote è giovane, ha una cotta apparentemente ricambiata, ma non è in una relazione, quindi non è richiesta una PROBLEMATICA rappresentazione di affetto omosessuale; nel finale, tuttavia, risolta l'avventura e ricostruita l'armonia famigliare, il nipote è nella posizione di esercitare il suo diritto al bacio dell'eroe vittorioso: un classico Disney che non è mai stato negato, indipendentemente dalla differenza di età tra i protagonisti (tanto per dire). 
Qui è negato. 
Il protagonista è omosessuale, ma il bacio omosessuale (causa della chiusura di The Owl House) è qualcosa che la Disney non è ancora in grado di mostrare senza timore di vedersi recapitare teste mozzate di cavalli. 
Strange World, cambiando completamente argomento, è terribilmente somigliante alla serie di How to Train Your Dragon, soprattutto al terzo film. 
E' diretto da Don Hall, già Raya e Big Hero Six... oops, c'è un filo conduttore tra inferiori film Disney e il loro regista? 
Comunque... il trio e altri personaggi si trovano costretti a fare un viaggio d'esplorazione per salvare il mondo, supereranno le loro divergenze o l'odio generazionale condannerà tutti? 
Chissà! 
I cartoni animati Disney sono famosi per gli incredibili finali a effetto assolutamente non prevedibili. 
Strange World, comunque, è soprattutto noioso: succede pochissima roba, i dialoghi sono lagnosi, i personaggi sono tutti insopportabili; è evidente il consueto impegno nella realizzazione del setting, ma tutto il film è asservito a mostrare il setting e viceversa, la storia è secondaria alla qualità delle animazioni e del monster design. 
Lo sapevo già prima di guardare, quindi non mentirò fingendo di essermene accorto in tempo reale, ma c'è una simpatica citazione da Firefly che vede coinvolto Alan Tudyk. 
Ah, dimenticavo: a proposito del setting, ancora una volta Disney produce un film che abbraccia con convinzione qualche teoria complottista, in questo caso quella della Terra Cava (con un twist orientale, bisogna concederlo).