New Kung Fu Cult Master 1 e 2: beh... ho scoperto dicasi 'dilogia' e non 'duologia'. 
Dilogia di film remake del "Kung Fu Cult Master" con Jet Li del 1993; sono nuovamente prodotti e diretti da Wong Jing (solo in Cina/HK, un regista può farsi il remake da solo: magnifico) ma, causa quei 30 anni di mezzo, con un cast completamente rinnovato. 
La storia è un adattamento di "The Heaven Sword and the Dragon Saber", il terzo romanzo nella trilogia dei Condor Heroes di Jin Yong/Louis Cha.
NOTA: se per caso, come me (molto lentamente), siate impegnati nella lettura di questi romanzi nell'edizione inglese, potreste trovarvi spiazzati dalla non corrispondenza dei titoli. E' molto semplice: ogni romanzo cinese originale è stato (sarà) diviso in quattro romanzi inglesi; i quattro romanzi usciti finora, quindi, sono in realtà tutti insieme il primo romanzo originale, "The Legend of the Condor Heroes". 
La storia è complessa e lunghissima, piena di personaggi, tradimenti, cambi di direzione, etc etc: la prima versione cinematografica, quella del 1993, era un casino da seguire e non si capiva un cazzo; questa seconda versione del 2022, nonostante sia circa 3 volte più lunga, continua a essere estremamente confusa, difficile da seguire, con una quantità di salti e parti riassunte con qualche testo. 
Chiamiamolo un adattamento delle scene migliori con un editing brutale. 
E' difficile giudicare un film come questo (in realtà no), ne parlo come fosse uno solo, perché realizzato come un wuxia degli anni '80/'90 con solo un piccolo update di effetti speciali digitali: la sceneggiatura è stupida, la recitazione è esagerata e i combattimenti sono... se questo fosse un film Disney/Marvel, i combattimenti sarebbero incredibili: è un film sostanzialmente di HK e gli effetti speciali sono ridicoli, conseguentemente anche i combattimenti lo sono. 
Ufficialmente è una co-produzione con la Cina, ma di questo abbiamo già parlato: la Cina sta uccidendo/inglobando tutta la produzione cinematografica di HK, è quasi impossibile trovare un film solo di HK. 
Volete sapere come riconoscere quando un film è sostanzialmente di HK? C'è anche l'audio cantonese, oltre al cinese. 
NOTA2: i sottotitoli inglesi disponibili sono stati realizzati sull'audio cinese, conseguentemente i nomi di persone e cose sono quelli cinesi.
Andiamo oltre. 
Ci sono un paio di guest star che compaiono solo nel primo film, pare ci sia stato un problema contrattuale (di soldi) e qualcuno mente stando alle dichiarazioni ufficiali: Donnie Yen e Louis Koo. 
Raymond Lam è il protagonista.
C'è un mio preferito, Xing Yu, in un ruolo importante. 
Ci sono poi i 3 ruoli femminili principali: Sabrina Qiu, quasi esordiente mai vista prima; Yun Qianquian, quasi esordiente ma era nel Monkey King del 2020; Janice Man è abbastanza nota.
La storia molto in breve, molto: ci sono una mezza dozzina di scuole di Kung Fu che combattono tra loro a causa delle macchinazioni del Governo; il governo vuole che gli artisti marziali si sottomettano e/o ammazzino tra loro, quindi fomenta rivalità, inganni e tradimenti vari. 
Le scuole ci mettono molto del proprio essendo guidate tutte da idioti. 
In questo contesto arriva il personaggio di Raymond Lam, genio delle arti marziali dalla complicata storia famigliare che lo vede imparentato un po' di qua e un po' di là negli schieramenti; come se non bastasse, è anche l'attuale possessore della Dragon Saber.
La Dragon Saber è parte di una coppia di spade, l'altra è (ovviamente) la Heaven Sword: sono come le due mezze spade di Blackstar (o della prima versione di He-Man), se si possiedono entrambe si controlla il mondo. 
Così è già abbastanza complicato. 
Entrano in scena le 3 fighe. 
In questo genere di storie le donne hanno 3 caratteristiche ricorrenti sempre uguali: sono belle, si innamorano dell'eroe, sono stronze traditrici (ma si pentono).
C'è la principessa figlia del Governo; c'è la discepola numero 1 del capo di una delle scuole, che è contemporaneamente amica d'infanzia del protagonista e discepola di quel capo che ha ammazzato il padre e la madre del protagonista; c'è poi una terza e misteriosa. 
Allora, se fossi obbiettivo dovrei considerare questo film alla stregua di Rise of the Machine Girls: una cagata di genere con un budget ridicolo, storia stupida, recitazione infame; poco importa se quello giapponese sia più di nicchia, più exploitation e con un budget inferiore: il senso è quello di una produzione asiatica legata a modelli che furono, oggi ridicoli e imbarazzanti.
...però New Kung Fu Cult Master si guarda, per quanto stupido e pieno di difetti, ed è divertente. 
SPOILER SPOILER SPOILER
Il protagonista finisce con la principessa. La discepola muore. La ragazza misteriosa diventa suora per proteggerlo (qualcosa del genere). Il resto è poco importante.