Owarimonogatari 3 (Id, 2014): è la fine. Sì, lo so: c'è ancora Zoku, ma Zoku è come le foto nei titoli di coda di un film. Owarimonogatari 3 è il finale della Final Season di Monogatari. 
Sì, lo so: Nisio ha scritto altri 10 (DIECI) libri nella serie, ma sono libri che forse non leggeremo mai in inglese. 
...finale!
Penultimo libro, diciassettesimo giapponese, diciannovesimo inglese. 
Potrebbe essere il libro migliore della serie, Nisio è un genio. 
Owarimonogatari 3 contiene 3 storie: Mayoi Hell, Hitagi Rendezvous e Ogi Dark.
Allo stesso modo del secondo volume della End Tale, anche in quest'ultimo ci sono le esposizioni rivelatorie che dimostrano l'ampia e corposa strutturazione messa in piedi dall'autore nella realizzazione della serie, molto più dettagliate e chiare che nell'anime. 
...ed è così squisitamente e perfettamente caratteristico di Nisio aver dedicato un intero terzo dell'ultimo libro, la parte centrale, a un normale appuntamento tra Koyomi e Hitagi: (pen)ultimo libro, gran finale e un terzo è focalizzato su niente di sovrannaturale con niente d'azione. 
Mayoi Hell è un grande recap di tutta la serie e una riaffermazione di tutti i cambiamenti di status dei personaggi nel suo corso, ma soprattutto è il punto della situazione su Araragi: l'occasione per guardare all'anno trascorso e tirare le somme, venire a patti con tutti gli accaduti. 
...e ritrovare Mayoi, naturalmente.
Hitagi Rendezvous, come detto, è l'occasione per scrivere cose carine e dolci sui nostri protagonisti e ridare un po' di riflettori alla povera Hitagi.
Ogi Dark è il finale perfetto: Nisio scrive un'eccellente chiusura circolare che sembra riportare i personaggi all'inizio ma ne mostra, in realtà, la profonda evoluzione caratteriale. 
Normalmente non uso spoiler wall parlando dei romanzi di Monogatari, farò un'eccezione per questo. 
Monogatari è stata una preziosa esperienza letteraria (e animata), memorabile e non posso che rinnovare le mie speranze di poterla proseguire.
SPOILER SPOILER SPOILER
Vabbeh... Ogi è un mostro creato da Araragi stesso, l'incarnazione del suo self-hate (praticamente è Badeline). Alla fine torna Meme e Araragi salva se stesso: decide di proteggere la propria vita e di combattere per sé, mostrando di aver finalmente compreso le lezioni impartite dal suo harem (e Meme) nel corso di un anno. Anche l'ultimo nemico diventa amico e Nisio è il migliore.