Getter Robo Go: proseguiamo nella lettura dei manga del Getter contenuti nella Getter Saga di Ishikawa. Ripremetto questo perché di manga di Getter Robo Go ce ne sarebbero 3, tutti realizzati negli stessi anni, ma solo 1 è quello di Ishikawa immortalato dal successo. 
Cinque volumi (o sette), pubblicazione originale tra il 1991 e il 1993. 
Ishikawa chiamato a rilanciare il Getter, svela il suo nuovo stile artistico post-nagai e molto edgy anni '90 che ricorda (a me moltissimo) quello di Minagawa all'inizio di Spriggan.
Questo è il terzo manga di Ishikawa per pubblicazione, ma sarebbe il quarto per narrazione: il successivo manga Shin Getter Robo è ambientato prima di questo.
Quindici e rotti anni dopo Getter Robo G, il mondo è minacciato da un nuovo nemico: sono gli anni '90 e il nemico è un cyborg e un esercito i ibridi dove carne e metallo si fondono e mutilano a vicenda. 
Getter Robo Go è così anni '90 da far tenerezza. Akira è del 1988, Tetsuo è del 1989.
Qui è tutta una compenetrazione cibernetica, fusioni, alterazioni e orrore biomeccanico.
La trama di Getter Robo Go, molto rivisitata, è la base per Armageddon nella sua parte post-apocalissi.
I cyborg malvagi conquistano la Terra e il Getter insieme ad altri robot internazionali combattono nelle distese delle wasteland una guerra impari. 
Saotome è morto e del vecchio getter team c'è solo Hayato, ora colonnello e capo del progetto Getter: arruola nuovi piloti, crea l'orrido nuovo Getter Robo (il più brutto di tutti) e si mette a difendere la Terra.
Più avanti nel proseguo della storia tornerà Ryona e farà la sua prima comparsa lo Shin Getter.
La storia di Go è molto moderna e articolata, completamente diversa da quelle dei suoi predecessori: si vede quanto è cambiato lo stile narrativo e la difficoltà accettabile dal pubblico in una storia di mecha.
Go sarà il più brutto dei Getter, ma questo è un ottimo manga: così squisitamente puntuale nel suo momento storico da essere adorabile. 
In questo manga inizia il delirio delle pippe cosmologiche legate ai getter rays come forza della vita e dell'evoluzione, bla bla. Marone. 
Questo è, però, il manga che lancia l'idea del robot come forza potenzialmente malvagia e inconoscibile. 
Getter Robo Go è praticamente Watchmen per i manga di mecha, c'è la decostruzione del robot e lo Shin Getter diventa l'embodiment di una forza assoluta e incontrollabile, il cui utilizzo può portare un beneficio temporaneo ma costa il sacrificio finale sul lungo termine. E' il primo assaggio di quei concetti che verranno poi ripresi in Mazinger Zero. 
In questo senso, Mazinger Zero sta allo Shin Getter molto più di quanto sia mai stato Mazinkaiser.
Il finale è un casino senza senso che non val molto la pena ricordare. 
Getter Robo il manga è un classico degli anni '70, Go è l'equivalente per gli anni '90: il peso degli anni è più marcato in Go, forse perché la narrazione di Getter Robo è realmente classica e non solo il frutto delle mode dei suoi anni.
La serie tv e il manga di Ishikawa non stanno a dire niente l'uno all'altro.
Va da sé con ciò che ho scritto finora, ma vorrei sottolineare la qualità di Ishikawa disegnatore: il Getter Go non possiede quel effetto malleabile che avevamo visto in Getter Robo e G, qui è tutto molto meccanico e di trasformazioni ce ne sono pochissime; ma è una scelta voluta e non solo la rappresentazione di un diverso stile, al momento dell'ingresso in scena di Shin Getter, infatti, la 'malleabilità' dei robot potenziati dai getter rays esplode e raggiunge un nuovo livello dove, addirittura, non c'è bisogno di combinarsi.