The Bridge Curse: horror da Taiwan da poco pubblicato su Netflix. Cercando in rete, mi pare di capire trattarsi di un film circa indipendente: regista esordiente, cast di attori poco famosi, budget risicato.
Grossomodo è un found footage, ma il regista ha scelto di non aderire in modo eccessivamente rigido allo stile: riprese di cellulare, videocamere, telecamere di sicurezza, ma anche riprese cinematografiche 'esterne' alla fiction del film.
Nell'università X di Taiwan c'è la solita leggenda horror/prova di coraggio: a mezzanotte percorri il ponte Y e sali le scale alla fine. Di giorno ci sono 13 gradini, di notte diventano 14: non contarli e, soprattutto, non ti voltare.
Qualcosa del genere.
Il film è super derivativo e ricorda qualsiasi e qualunque film del genere, ma soprattutto è una specie di clone dell'originale Dark Water.
C'è un'idea brillante che viene rivelata a circa 2/3 del film e mostra un certo, inaspettato livello di creatività narrativa: la sceneggiatura non è male. Il film è generalmente mediocre, ma non terribile.
Dure meno di un'ora e mezza, ed è il suo principale pregio.
Grossomodo è un found footage, ma il regista ha scelto di non aderire in modo eccessivamente rigido allo stile: riprese di cellulare, videocamere, telecamere di sicurezza, ma anche riprese cinematografiche 'esterne' alla fiction del film.
Nell'università X di Taiwan c'è la solita leggenda horror/prova di coraggio: a mezzanotte percorri il ponte Y e sali le scale alla fine. Di giorno ci sono 13 gradini, di notte diventano 14: non contarli e, soprattutto, non ti voltare.
Qualcosa del genere.
Il film è super derivativo e ricorda qualsiasi e qualunque film del genere, ma soprattutto è una specie di clone dell'originale Dark Water.
C'è un'idea brillante che viene rivelata a circa 2/3 del film e mostra un certo, inaspettato livello di creatività narrativa: la sceneggiatura non è male. Il film è generalmente mediocre, ma non terribile.
Dure meno di un'ora e mezza, ed è il suo principale pregio.

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