Dragon's Dogma 2020: parliamo dell'anime in 7 episodi basato sull'omonimo videogioco di Capcom. E' una curiosa e interessante produzione Netflix: un ibrido realizzato fondendo 2 differenti trend di successo della piattaforma. 
Abbiamo l'adattamento di un videogioco realizzato con toni maturi, sesso, tette e una quantità di sangue preso da Castlevania; e abbiamo gli anime giapponesi originali realizzati per Netflix in cg. 
Dragon's Dogma è un anime: è realizzato da Sublimation, uno dei principali studio giapponesi specializzato in cg, già autore del più recente film dei Cyborg, di Ghost in the Shell e un fracco di altra roba. Lo staff tecnico è tutto giapponese e presenta un misto di gente da Sublimation e Capcom. 
Allo stesso tempo, Dragon's Dogma assomiglia più di ogni altra cosa al mega successo animato di Castlevania, che assolutamente non è un anime. Netflix indica come audio originale quello inglese, ma è disponibile anche la traccia giapponese... il che rende tutto ancora più strano e interessante. 
Passiamo oltre. 
L'animazione di Sublimation è piuttosto ben fatta, un po' bulky e rigida, ma originale e diversa, per dire, da quella di Polygon: i personaggi umani sono piuttosto belli, i mostri sono... eh... hit and miss. 
Il drago, tanto per fare l'esempio più lampante, sembra uno degli orrendi orsi di Golden Kamuy; il lich è bellino, così come l'hydra. 
Nella classifica delle produzioni Netflix, no: nella lista degli anime in cg, questo lo metto in alto. 
Decisamente migliore della media, non il top.
La serie è composta da 7 episodi e sospetto non avrà un seguito, essendo perfettamente compiuta e conclusa. 
Ogni episodi è incentrato su un peccato capitale: non è la più brillante delle idee, ma risulta funzionale allo scopo della storia. La serie è un crescendo: episodio 1 e 2 sono banali, il 3 comincia a diventare interessante, 4, 5 e 6 sono un notevole e riuscito climax.
Non ho giocato Dragon's Dogma, anche se mi è stato più volte indicato come uno dei migliori action rpg della storia, per nessun motivo preciso: adesso è in offerta a 10 euro, ma ho talmente tanta roba da giocare e comprare nelle prossime settimane... perderò anche questa occasione. E' considerato un cult.
Storia dell'anime: un drago arriva e distrugge un villaggio ammazzando tutti. Specialmente ammazzando la moglie amatissima e il figlio non ancora nato del nostro protagonista, Ethan. 
...poi il drago ammazza anche Ethan. 
...però non lo ammazza 'ammazza': lo ammazzicchia. 
Fa una roba alla Dragonheart (1996): gli ruba il cuore e se lo mangia, trasformandolo in un Arisen. 
I draghi di Dragon's Dogma fanno questa roba: creano gli Arisen e poi fanno i gradassi e gli dicono di andare a cercarli per ottenere vendetta.
Il motivo verrà spiegato nell'ultimo episodio. 
Non è uno spoiler: è impossibile non chiedersi da subito il perché delle azioni del drago.
Il nostro giovane Arisen è immediatamente accostato da una bella Pawn, un'altra 'razza' del gioco che funziona da companion e protettori degli Arisen. I due partono verso l'antro del drago.
Uhm: la storia è abbastanza scema, niente di che. La sceneggiatura dei singoli episodi, che ci mostrano gli eroi in qualche modo invischiati in qualcosa legato ai sette peccati capitali, invece è tendenzialmente ben scritta, inaspettatamente profonda, tendenzialmente dura e pulp. 
E' uno di quei casi dove le parti sono meglio dell'insieme.
NOTA: il nostro protagonista, Ethan l'Arisen è un guerriero; la nostra co-protagonista, Hannah la Pawn è una maga (magic archer per la precisione, una delle classi del gioco). Guardateli in controluce e sono identici a Trevor e Sypha.
Un altro difettuccio della sceneggiatura è la mano eccessivamente pesante degli autori, ma qui devo aprirmi a congetture: non avendo giocato il gioco, non so se il colpo di scena finale sia qualcosa che venga da lì. Se è qualcosa che viene da lì, la mano pesante degli autori è probabilmente giustificabile con il tentativo di ovviare a spettatori già informati del finale, con una maggiore pressione sulle parti intermedie; altrimenti è l'equivalente di uno che ti prende a gomitate nel fianco, facendoti l'occhiolino e dicendoti: "tieniti forte, sta per arrivare la sorpresa e non puoi immaginare quanto sarà incredibile", e poi comincia a darti indizi perché non riesce a tenersi.
Ethan era umano, adesso è un arisen ed è consumato da una rabbia tale che Hulk gli fa una pippa e lo rende progressivamente meno umano; Hannah non è umana ma lo diventa sempre di più in modo inversamente proporzionale.
La sceneggiatura è stata scritta con l'accetta, ma è un'accetta di buona qualità.
Finito di guardare, ho premuto con decisa soddisfazione e determinazione il 'pollice su' nella scheda di Netflix.