Wizards - Tales of Arcadia: l'ultima serie della trilogia animata creata da Guillermo del Toro con Dreamworks per Netflix. Una stagione unica di 10 episodi. L'ultimo capitolo. La fine del trittico programmato fin dal 2016.
No.
No?
No.
Nel 2021 uscirà un quarto capitolo di questa trilogia (?): un lungometraggio animato intitolato Trollhunters Rise of the Titans.
Non che mi lamenti.
Wizards è decisamente la migliore serie di Tales of Arcadia dopo Trollhunters.
Non a caso è quasi interamente incentrata sugli eroi di Trollhunters, con solo una minima presenza, praticamente un token, per gli amici di 3Below.
Protagonista della serie è Douxie, l'emo cameriere del caffè di Arcadia già visto qua e là nelle serie precedenti. E' un apprendista stregone, apprendista di Merlin dopo Morgana.
E' vero che fin dall'inizio in Trollhunters c'è stata una forte presenza e componente arturiana (For the Glory of Merlin), ma in quest'ultima serie la storia la butta molto nella stessa direzione di Hellboy.
Larga parte della serie è ambienta nel passato a Camelot. Ci sono Arthur, Lancelot, Galahad, etc etc.
Ci sono anche vari personaggi da Trollhunters che interagiscono con versioni di sé dal futuro e/o con personaggi con cui hanno completamente diverse (o nulle) relazioni nel tempo.
L'ho già detto e lo ripeterò: il livello dello storytelling e, più in generale, delle produzioni animate occidentali ha raggiunto vette inimmaginabili solo pochi anni fa.
Steven Universe, She-Ra, Dragon Prince, Trollhunters, Rick and Morty... e tutte quelle che non ho mai cagato o apprezzato come Adventure Time e altre.
Guardar questi eccellenti cartoni animati è diventato un piacere come pochi.
Oggi ho casualmente intavolato, anzi una discussione è stata intavolata verso di me, sul fatto che niente di nuovo sia accaduto nel mondo dell'arte da almeno 30 anni.
E' un luogo comune, come molti luoghi comuni possiede una sua verità: l'arte animata occidentale, specialmente quella seriale, è certamente un settore dove questo stereotipo va a cozzare contro una più felice realtà.
Torniamo a Wizards.
Parliamo di tecnica, budget e animazione: è certamente e senza dubbio il meglio di Tales of Arcadia.
Sfondi, personaggi, espressioni, movimenti: nessuna delle serie precedenti ha posseduto questo livello di qualità.
Wizards è molto bello da guardare.
Narrativamente... eh.
C'è un problema: ci sarebbero voluti 2 o 3, o 5 episodi in più. La storia è troppo complessa, ci sono troppi personaggi: alcuni episodi sembrano raccolte di highlights. Un montaggio di scene migliori, belle scene, ma senza una struttura di sostegno: mancano i passaggi intermedi. Passaggi ovvi, certo, ma che servono da collante tra i passaggi clou.
Ciò detto, in Wizards c'è tutto: fantasy, fantascienza, dramma, morte, comicità, amore.
Ci fosse stato anche un finale sarebbe stato perfetto.
SPOILER SPOILER SPOILER
Uhm... il Green Knight è Arthur corrotto, ma non corrotto del tipo che può tornare buono: corrotto perché è diventato un bastardo di sua spontanea volontà.
Arthur, Morgana e Merlin muoiono.
Jim torna umano e il medaglione è distrutto, ma Jim affronterà il prossimo film come un giovane Thor cercando di riconoscersi worthy of Excalibur.
No.
No?
No.
Nel 2021 uscirà un quarto capitolo di questa trilogia (?): un lungometraggio animato intitolato Trollhunters Rise of the Titans.
Non che mi lamenti.
Wizards è decisamente la migliore serie di Tales of Arcadia dopo Trollhunters.
Non a caso è quasi interamente incentrata sugli eroi di Trollhunters, con solo una minima presenza, praticamente un token, per gli amici di 3Below.
Protagonista della serie è Douxie, l'emo cameriere del caffè di Arcadia già visto qua e là nelle serie precedenti. E' un apprendista stregone, apprendista di Merlin dopo Morgana.
E' vero che fin dall'inizio in Trollhunters c'è stata una forte presenza e componente arturiana (For the Glory of Merlin), ma in quest'ultima serie la storia la butta molto nella stessa direzione di Hellboy.
Larga parte della serie è ambienta nel passato a Camelot. Ci sono Arthur, Lancelot, Galahad, etc etc.
Ci sono anche vari personaggi da Trollhunters che interagiscono con versioni di sé dal futuro e/o con personaggi con cui hanno completamente diverse (o nulle) relazioni nel tempo.
L'ho già detto e lo ripeterò: il livello dello storytelling e, più in generale, delle produzioni animate occidentali ha raggiunto vette inimmaginabili solo pochi anni fa.
Steven Universe, She-Ra, Dragon Prince, Trollhunters, Rick and Morty... e tutte quelle che non ho mai cagato o apprezzato come Adventure Time e altre.
Guardar questi eccellenti cartoni animati è diventato un piacere come pochi.
Oggi ho casualmente intavolato, anzi una discussione è stata intavolata verso di me, sul fatto che niente di nuovo sia accaduto nel mondo dell'arte da almeno 30 anni.
E' un luogo comune, come molti luoghi comuni possiede una sua verità: l'arte animata occidentale, specialmente quella seriale, è certamente un settore dove questo stereotipo va a cozzare contro una più felice realtà.
Torniamo a Wizards.
Parliamo di tecnica, budget e animazione: è certamente e senza dubbio il meglio di Tales of Arcadia.
Sfondi, personaggi, espressioni, movimenti: nessuna delle serie precedenti ha posseduto questo livello di qualità.
Wizards è molto bello da guardare.
Narrativamente... eh.
C'è un problema: ci sarebbero voluti 2 o 3, o 5 episodi in più. La storia è troppo complessa, ci sono troppi personaggi: alcuni episodi sembrano raccolte di highlights. Un montaggio di scene migliori, belle scene, ma senza una struttura di sostegno: mancano i passaggi intermedi. Passaggi ovvi, certo, ma che servono da collante tra i passaggi clou.
Ciò detto, in Wizards c'è tutto: fantasy, fantascienza, dramma, morte, comicità, amore.
Ci fosse stato anche un finale sarebbe stato perfetto.
SPOILER SPOILER SPOILER
Uhm... il Green Knight è Arthur corrotto, ma non corrotto del tipo che può tornare buono: corrotto perché è diventato un bastardo di sua spontanea volontà.
Arthur, Morgana e Merlin muoiono.
Jim torna umano e il medaglione è distrutto, ma Jim affronterà il prossimo film come un giovane Thor cercando di riconoscersi worthy of Excalibur.

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