Doom Eternal: è il seguito di Doom 2016. Produzione Id Software, distribuzione Bethesda.
Le mie tre fasi: 1) "che figata! Meglio del primo! Lo platinerò!; 2) bello. Il primo era meglio. Lo platinerò; 3) uhm... ho mancato un collectible. Chissene.
Non fraintendetemi: è un bel gioco, ma il primo mi era piaciuto di più.
Comincio con un aneddoto: a causa della quarantena e di tutte le persone a casa attaccate a internet, per scaricare questo Doom mi ci sono voluti 7 giorni pieni.
SETTE GIORNI.
...come YouTube, Netflix, Amazon e tutti gli altri (tranne Disney), anche Sony si è adattata alle richieste della Commissione Europea e ha limitato la capacità degli utenti di intasare internet.
Yay.
Il primo Doom, nel senso di Doom 2016, riusciva perfettamente nel trasmettere quel senso di violenta esaltazione metal voluta dagli sviluppatori: il Doom Slayer è una macchina di distruzione e potere che risponde perfettamente ai tuoi comandi.
Doom Eternal si appoggia a questa base e aggiunge... e aggiunge e aggiunge e aggiunge.
Il Doom Slayer è diventata una macchina di distruzione e potere troppo complicata da utilizzare.
NOTA: ho la ferma impressione che questo gioco non renda con il controller, mouse e tastiera sono certamente la scelta migliore.
L'andamento dei livelli è lo stesso: esplori un pochetto e finisci in un'arena, elimini tutti e torni a esplorare un pochetto.
Il giocatore di Doom deve fare caso a 3 risorse fondamentali: vita, armature, munizioni. Le glory kill ereditate dal gioco precedente riforniscono la vita, la motosega rifornisce di munizioni e il nuovo 'flame belch' (una specie di torretta da spalla tipo Predator) si occupa delle armature.
La legge è sempre la stessa: muoversi in continuazione.
Nel primo, ti muovevi in continuazione combattendo; in questo ti muovi continuamente scappando da nemici forti, alla ricerca di nemici deboli con cui ricaricarsi di vita, armatura e munizioni per poter affrontare i nemici forti, e poi ricominciare.
NOTA2: non sono molto bravo. Ho visto video di giocatori fare cose incredibili e cool (tutti su pc).
Andiamo oltre.
C'è un hub, la base del Doom Slayer, che può essere ampliata, migliorata e decorata come una base di Fallout. Serve a qualcosa? No.
Lo stesso Doom Slayer è stato caratterizzato con inutili accessori da gioco di ruolo, contiamole insieme: ci sono dei punti che vinci combattendo che servono a sbloccare abilità delle armi, ma prima dei trovare le armi e prima devi trovare anche i moduli su cui si appoggiano queste abilità. In tutto sono 3 risorse solo per le armi, che diventano 4 se consideriamo anche le speciali monete che permettono di raggiungere la mastery delle armi, che serve a sbloccare ulteriori abilità, senza raggiungere le condizioni specifiche per sbloccarle onestamente. Ci sono dei punti che trovi in giro che ti sbloccano abilità dell'armatura, ci sono altri punti che trovi in giro che sbloccano diverse abilità dell'armatura rispetto a quelle prima, ci sono altri ancora punti che trovi in giro che sbloccano ancora diverse abilità dell'armatura (monete, cristalli e rune). In tutto 3 risorse per l'armatura, più le 4 delle armi sono 7.
Ne aggiungiamo un'ottava che serve a sbloccare le cose nella base.
A tutte queste dobbiamo poi aggiungere altri collezionabili sparsi per i livelli che aggiungono altra roba alla base: giocattoli nella camera del Doom Slayer, poster metal in giro per la base, cheat codes da utilizzare per fare i fighi rigiocando le missioni.
E' Doom, ma se apri la mappa sembra Assassin's Creed e se apri il menù potrebbe essere The Witcher.
Ci sono altre due cose di cui c'è troppo: troppo lore. Non mi interessano le motivazioni recondite del Doom Slayer: gli scrittori di ID hanno fatto del loro meglio per conciliare il Rip and Tear con una storia, ma avrebbe dovuto essere un 'minimo di storia', invece sembra di essere in un Resident Evil e non si fa altro che raccogliere testi e libri da leggere.
L'ultima cosa di cui c'è troppo sono le piattaforme. Un conto è correre, saltare e lanciarsi attraverso un'arena mentre si combatte, ma qui sto parlando di sezioni di platforming in prima persona (che sono sempre una pessima idea) e che possono mandarti a fanculo la run a livello di difficoltà Ultra per nessun motivo.
Ah, giusto: c'è anche il multiplayer.
Il multiplayer di Doom Eternal è come COD: si sbloccano un troiaio di cagate per customizzare il personaggio e farlo fighetto quando si gioca online. Registrati a Twitch e vinci l'armatura Doom Slayer Polvere di Stelle, clicca 'mi piace' sul nostro facebook e vinci una skin speciale per il fucile a pompa.
Il multiplayer, a differenza del singolo, è caratterizzato dall'essere troppo poco.
C'è una sola modalità: Doom Slayer contro 2 Demoni. Uno di quei multiplayer asimmetrici del cazzo che fanno molto di moda adesso.
Non è non divertente ma ha un enorme problema: se giochi come uno dei due demoni e il tuo alleato quitta, hai perso. Due demoni contro il Doom Slayer può anche essere simpatico da fare un paio di volte, ma un demone contro il Doom Slayer è uno scontro con un unico risultato. Inoltre si gioca a round 3 su 5: le partite sono eterne.
Ecco: ci sono due cose eterne in Doom Eternal. Il tempo che passi nei menù, come se fosse un gioco di ruolo, e la durata delle partire del multiplayer.
Tutti questi difetti non tolgono nulla all'esaltazione di quando si riesce a combattere bene durante il gioco vero e proprio, ma l'esperienza complessiva è stata senza dubbio deludente.
NOTA3: non ho parlato dei Boss Fight. I primi sono simpatici. Gli ultimi due sono odiosi: il penultimo è odioso perché il blood punch (ah, ho dimenticato di parlare del blood punch e del dash, vabbeh: sono altre due 'risorse' a cui far caso durante il combattimento) funziona a cazzo, così come l'hook del super fucile. L'ultimo è odioso perché (ah, ecco una terza cosa) è inutilmente eterno: che palle, mi sarei sparato piuttosto che finirlo.