Uncharted 2 - Among Thieves - Remastered: beh.... beh beh beh. Esagererò: il salto tecnico tra il primo e il secondo Uncharted non è da meno di quello tra i vecchi Tomb Raider e Tomb Raider 2013.
Esagero, esagero: ma il salto struttura narrativa e, soprattutto, level design è assolutamente sostanzioso e impressionante.
Non è un caso venga considerato il migliore tra quelli a suo tempo usciti per PS3.
Originariamente uscito nel 2009, è il secondo titolo compreso nella raccolta di remastered usciti per PS4.
Drake, questa volta, è coinvolto in una caccia al tesoro per trovare la mitica Shambhala.
Nel corso della storia tornano sia Sullivan che Helena, e vengono introdotti un paio di nuovi personaggi e colleghi tombaroli di Drake. Tra questi: Chloe, da poco protagonista del dlc standalone che dovrebbe essere l'ultimo Uncharted per sempre.
C'è un po' di triangolo amoroso, dramma, comicità: narrativamente è davvero divertente e accattivante; il punto di forza è però certamente il succitato level design: la struttura dei livelli è molto meno rigida rispetto al primo gioco, molto più varia e intessuta di elementi significativi ai fini della storia.
Non sono stage dove Drake viene calato per arrivare dal punto A al punto B, c'è letteralmente uno sviluppo che applica reciprocamente stage e storia.
Inoltre, e non è da poco considerando lo scarso impegno che mi sento di investire, il livello di difficoltà massimo necessario per il platino è enormemente più facile rispetto al primo titolo.
Questo secondo Uncharted giustifica pienamente il successo della serie.
Platino e poi inizierò il terzo.